Arriva da Napoli la notizia di un nuovo atroce caso di violenza sugli animali. Una cagnolina è stata aggredita da due giovani che sono arrivati a scuoiarla viva per mero divertimento. Stellina, questo il nome che è stato dato alla cagnetta, è stata salvata da alcune volontarie e dopo un lungo intervento chirurgico è in via di ripresa, ma adesso è caccia ai responsabili.
La storia di Stellina
Il terribile episodio si è verificato alcuni giorni fa a Poggioreale (Napoli), nei pressi dell'ex scasso. Le volontarie di Le amiche di Lu hanno notato due giovani che si stavano accandendo sulla povera cagnolina, scuoiandola viva, e si sono fatta avanti, intimando loro di fermarsi. Vistisi scoperti, i responsabili si sono dati alla fuga, abbandonando la loro vittima e questa è stata la salvezza di Stellina, che è stata trasportata di corsa dal veterinario. Il referto ha parlato chiaro, i medici hanno infatti diagnosticato una "emergenza danno da sguantamento".
La cagnolina ha quindi dovuto subire un delicato intervento chirurgico, un'operazione durata ben 6 ore. Malgrado l'immane sofferenza, Stellina è riuscita a farcela e pian piano ha cominciato a dare i primi segni di recupero, anche se il percorso di guarigione è ancora lungo. Stella Cervasio, presidente dell'associazione Animal day che ha denunciato l'episodio, sta seguendo i progressi di Stellina e si è detta disposta ad adottarla una volta che si sarà ristabilita.
Un bruttissima storia ma con lieto fine, dunque, perché la cagnetta avrebbe già trovato una casa che la accoglierà una volta concluso questo durissimo percorso. Rimane però la rabbia e l'amarezza per questo ennesimo episodio di violenza gratuita perpetrata nei confronti di un animale indifeso.
Si cercano i responsabili
In queste ore si stanno cercando gli autori del terribile gesto. Emanuela Caturano e Flora Rinaldi, queste le due volontarie che hanno salvato Stellina, hanno già provveduto a sporgere denuncia presso il comando dei Carabinieri di San Giovanni a Teduccio. Le donne hanno detto che i responsbaili erano due giovani uomini sui 30 anni che parlavano dialetto campano.
Il caso è stato denunciato anche dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
"I due pericolosi criminali che hanno compiuto questo barbaro scempio devono essere assicurati al più presto alla giustizia e chiunque possa fornire informazioni utili a rintracciarli denunci anche in forma anonima. Non possiamo consentire che questi individui la facciano franca dopo un crimine così aberrante", ha dichiarato.
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