Orrore in Abruzzo, dove una bimba di 10 anni ha subito ripetuti abusi sessuali da parte del compagno della madre. Non solo. La piccola è stata trovata malnutrita e trascurata, costretta a vivere in un contesto di degrado. A chiedere aiuto sono stati i parenti del papà biologico della minore, preoccupati per le condizioni in cui questa è costretta a vivere.
Le condizioni disumane
Secondo quanto ricostruito da Il Messaggero, la vicenda si è svolta all'interno di una piccola casa popolare sita in un paese del Centro Abruzzo. Lì, nel giugno del 2022, si erano trasferiti la madre della bambina e il suo compagno, un siciliano di 43 anni agli arresti domiciliari. Due anni prima, la donna aveva raggiunto l'uomo in Sicilia, ma entrambi avevano deciso di tornare in Abruzzo.
Il padre biologico della bimba si era apposto al ricongiungimento della figlia con la madre, contestando alla donna il reato di abbandono di minori. Gli assistenti sociali, tuttavia, non avevano ritenuto valide le accuse, perché la donna telefonava spesso alla piccola, dando prova di interessarsi a lei. Per tale ragione, la donna aveva ottenuto di portare la bambina con sé in Abruzzo.
Da qui sarebbe cominciato l'inferno. Secondo gli inquirenti, infatti, fra le mura di quella casa popolare la bambina avrebbe subito ripetuti abusi sessuali da parte del compagno della madre. È stata proprio la piccola a parlare, quando agli inizi di settembre ha deciso di confidarsi con un'amica. Quest'ultima ha convinto l'altra a parlarne col padre che, una volta appresa la verità, si è immediatamente rivolto alle forze dell'ordine.
Le indagini
Ad occuparsi del caso sono stati i carabinieri, che hanno tempestivamente avviato delle accurate indagini. In casa della coppia sono state sistemate delle telecamere che hanno in poco tempo fornito delle prove. Fra i filmati ce ne sarebbe uno poco fraintendibile, in cui si vede il 43enne uscire dalla stanza della bimba e tirarsi su i pantaloni, mentre la piccola giace sul letto mezza nuda.
L'uomo è stato quindi arrestato e si trova ora in carcere. Interrogato dagli inquirenti ha provato a difendersi, affermando di aver solo giocato con la piccola.
La disperazione della famiglia
Mentre la vicenda va avanti, il padre biologico della bimba chiede che la figlia venga affidata a lui. La minore, infatti, vive ancora con la madre. "Per un'assurda legge, la 54, quella sulla bigenitorialità, i minori sono costretti a vedere i genitori anche se violenti ancora più assurdo è che in questo momento la bambina si trovi a casa con la madre che risulta indagata e che, riteniamo, fosse almeno a conoscenza di quel che accadeva o comunque sufficientemente distratta da non poter garantire la sua incolumità e il suo bene", protestano i familiari, come riportato da Il Messaggero.
"Una violenza che poteva essere evitata, perché da quando la mamma si è trasferita qui con il compagno, nell'agosto dello scorso anno, abbiamo segnalato decine di volte agli assistenti sociali le condizioni in cui viveva: malnutrita, sempre mezza nuda in giro e costretta in un ambiente familiare del tutto inadeguato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.