Bisognerà prestare la massima attenzione in alcune aree del Veneto con la Protezione Civile nazionale che ha emanato un bollettino con allerta rossa, la più alta, a causa delle avverse condizioni meteorologiche previste per la giornata di domani, martedì 27 febbraio. Il pericolo è di "elevata criticità idrogeologica" nell'area dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano.
La nota della Regione
Con il comunicato numero 316, la Regione Veneto avvisa i propri cittadini sui rischi derivanti dalla prossima e intensa fase di maltempo. "Il Meteo regionale segnala, fino a mercoledì 28 febbraio prossimo, una fase prolungata di precipitazioni estese e persistenti associate ad un flusso umido da sud-sudest in quota. Se già dalla serata di oggi le precipitazioni si faranno via via più intensi, la fase peggiore è prevista per domani. "Le zone interessate dagli accumuli di precipitazione più consistenti (da abbondanti a molto abbondanti) saranno le zone prealpine e pedemontane, ma anche sulla pianura i quantitativi saranno significativi". La quota neve è prevista intorno ai 1.300-1.600 metri per poi assestarsi, mercoledì 28, tra i 1.500 e 1.800 metri: anche in questo caso sono previste abbondanti accumuli nevosi.
Le aree a rischio
L'allerta rossa interesserà principalmente i bacini idrografici Piave Pedemontano e dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone: si trovano in allerta arancione, invece, i bacini Adige-Garda e Monti Lessini e il Basso Brenta –Bacchiglione. Allerta gialla per i bacini dell'Alto Piave, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Livenza, Lemene e Tagliamento. La Protezione Civile regionale ha poi allertato la popolazione sul vento forte dichiarando la fase operativa di "attenzione" sui rilievi occidentali e sulla pianura occidentale dalla mezzanotte di oggi a quella di domani.
L'allerta meteo sul resto d'Italia
Sarà una giornata difficile, a livello meterologico, anche su gran parte d'Italia: in allerta arancione finiscono Emilia-Romagna e Toscana, allerta gialla per Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige, Liguria, Piemonte, Lombardia, Umbria, Lazio e Sardegna (clicca qui per il dettaglio delle aree interessate). Viabilità a rischio sulle zone collinari del Piemonte per le nevicate previste mentre in Liguria c'è il pericolo valanghe di livello 2 (in una scala fino a 5) "per neve a debole coesione e vento e per neve ventata, che sconsiglia le attività al di fuori delle piste battute e segnalate" sul settore delle Alpi Liguri Sud.
Prorogata l'allerta gialla anche a Milano dove restano osservati speciali i fiumi Seveso e Lambro mentre più a sud, nel Lazio, l'Agenzia regionale di Protezione civile ha emesso un'allerta gialla dalla tarda serata di oggi, lunedì 26 febbraio 2024, e per le successive 24-36 ore per fenomeni temporaleschi anche forti e venti da forti a burrasca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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