Massacrata dallo straniero, a Rovereto nasce il "sentiero di Iris"

Un'associazione di volontariato ha affisso un cartello che indica "il sentiero di Iris" nel parco di Rovereto nel quale la sessantunenne Iris Setti ha perso la vita dopo esser stata aggredita da un trentasettenne straniero. Un modo per ricordarne la figura, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso

Il cartello dedicato ad Iris Setti
Il cartello dedicato ad Iris Setti
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Un nuovo cartello, apparso all'ingresso del parco nel quale si è consumata la tragedia, che ricorda la vittima dell'omicidio. "Il sentiero di Iris", si legge, con l'immagine di una colomba a corredare il tutto. Si tratta dell'iniziativa dell'associazione di volontariato "Unità di Strada di Rovereto", che nelle scorse ore ha voluto così ricordare la donna di 61 anni che ha perso la vita nei giorni scorsi dopo esser stata aggredita da un cittadino nigeriano. Il principale indiziato del delitto resta infatti il trentasettenne Chukwuka Nweke, arrestato con l'accusa di omicidio. Sulla base di quanto ricostruito dagli inquirenti nei giorni scorsi, lo straniero avrebbe raggiunto la sessantunenne nel parco Nikolajewka della cittadina trentina: la donna stava recandosi ad assistere l'anziana madre, quando sarebbe stata bloccata e gettata a terra dall'aggressore. Quest'ultimo avrebbe inizialmente tentato di violentarla, per poi continuare a colpirla con furia.

E sulla base di quanto ipotizzato dagli investigatori, non si sarebbe fermato nemmeno dinanzi alle urla della vittima. Lo straniero, datosi alla fuga, è stato com'è noto rintracciato a qualche ora di distanza dall'episodio: si tratterebbe di una persona senza fissa dimora, già nota alle forze dell'ordine. Per l'aggredita non c'è stato niente da fare: è deceduta a causa della gravità delle ferite riportate, nonostante i tentativi dei sanitari. Una storia che ha scosso profondamente la cittadinanza, arrivando sino alla ribalta nazionale. E che continua a far discutere anche alla luce degli ultimi sviluppi: proprio ieri Viviana Del Tedesco, pubblico ministero di Rovereto, è finita nell'occhio del ciclone per alcune dichiarazioni giudicate eccessivamente indulgenti nei confronti del presunto assassino. Esternazioni che avrebbero peraltro attirato anche l'attenzione del Csm, visto che stando a quanto riportato oggi dal Tgr Rai la consigliera Claudia Eccher chiederà all'organo di autogoverno dei magistrati di valutare l'operato di Del Tedesco.

Nel frattempo, la comunità di Rovereto ha ad ogni modo già messo in piedi una serie di iniziative per non dimenticare la defunta: mercoledì scorso è stata organizzata una fiaccolata, mentre ieri l'Unità di Strada ha come detto affisso il cartello a lei dedicato all'entrata dello spazio verde teatro del dramma. "Abbiamo reso omaggio alla povera Iris - si legge a tal proposito nella nota dell'associazione - ognuno di noi si faccia un esame di coscienza".

I vertici dell'associazione avrebbero a quanto pare lanciato ufficiosamente un appello all'amministrazione comunale per intitolare quel viale a Setti, se non l'intero parco. Ci sarà però tempo per avanzare questa proposta per vie ufficiali: adesso c'è un'intera comunità che chiede giustizia per Iris Setti.

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