"Ti prego basta". Le ultime parole di Iris Setti al suo assassino

Chukwuka Nweke, nigeriano senza fissa dimora, ha aggredito e massacrato Iris Setti colpendola con pugni, calci e anche un sasso. La 61enne ha provato a difendersi: "Che stai facendo?"

"Ti prego basta". Le ultime parole di Iris Setti al suo assassino
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"Cosa stai facendo? Ti prego, basta! Basta!". Sono le ultime parole che Iris Setti ha gridato al suo assassino, Chukwuka Nweke, 37 anni, nigeriano senza fissa dimora, mentre la colpiva con ferocia inaudita nel parco Nikolajeva del quartiere Santa Maria di Rovereto, in provincia di Trento. La 61enne ha provato a difendersi ma l'aggressore non le ha dato scampo, lasciandola esanime sull'asfalto. Un omicidio a dir poco brutale che ha suscitato sgomento e indignazione tra i politici. Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia Pierantonio Zanettin, che ha depositato un'interrogazione al ministro dell'Interno Piantedosi: "Nweke si era già reso protagonista di violente aggressioni e di resistenza alla forza pubblica, perché poteva circolare liberamente?".

Le ultime parole Iris

Iris ha lottato fino all'ultimo con il suo aggressore. Lo ha fatto anche quando era distesa a terra, col volto completamente intriso di sangue e reso quaso irriconoscibile per via delle violenti percosse: "Ti prego, basta!", ha detto con un ultimo filo di voce. Ma Nweke ha seguitato a colpirla con schiaffi, pugni e anche un sasso al volto. Poco prima di morire, la 61enne è riuscita a richiamare l'attenzione di alcuni residenti delle palazzine che sovrastano il parco. Qualcuno ha allertato il 112, altri hanno ripreso col cellulare il nigeriano in fuga dal luogo del delitto. In men che non si dica, sul posto sono arrivati carabinieri e il 118. Purtroppo per Iris, ex impiegata nel Banco di Rovereto, non c'è stato nulla da fare. "Era irriconoscibile", hanno raccontato alcuni vicini di casa della vittima al Corriere della Sera.

L'aggressore già noto alle forze dell'ordine

Chukwuka Nweke, 37 anni, nigeriano senza fissa dimora, non è nuovo alle forze dell'ordine. Anzi,in passato aveva avuto non pochi problemi con la giustizia. Un anno fa si era reso responsabile di danneggiamenti e aggressioni ai passanti. Il pomeriggio del 21 agosto 2022, il 37enne aveva seminato il panico in via Benacense terrorizzando i residenti e danneggiando le auto parcheggiate in zona, provando addirittura a sfondare i finestrini a testate. Non solo. Dopo aver minacciato con il collo di una bottiglia i clienti di un bar aveva distrutto le vetture di servizio dei carabinieri opponendosi ai militari con pugni, calci e spintoni. Per questo motivo era stato denunciato con le accuse di danneggiamento aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Non risultano precedenti per violenza sessuale ma, a quanto trapela, aveva problemi di natura psichica.

Con ogni probabilità sabato sera, quando ha aggredito Iris Setti, era in stato di alterazione. In tal senso sarà decisivo l'esito degli esami tossicologici che dovrà accertare se l'uomo abbia agito sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

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