Chiusura in Crescendo per miart 2023 della fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano all’Allianz MiCo e diretta per il terzo anno da Nicola Ricciardi. Metafora musicale con uno spartito che visto la crescita di partecipazione del pubblico e fa crescere le aspettative per la prossima edizione, la numero 28, che si terrà dal 12 al 14 aprile 2024, con anteprima riservata giovedì 11 aprile.
Dalle prime ore di apertura, giovedì scorso, e per tutta la sua durata, la manifestazione ha registrato una grande vivacità con un incremento di presenze di Vip internazionali tra collezionisti, consulenti d’arte, curatori e direttori di fondazioni private e di musei italiani e stranieri, appassionati all’arte. Grande entusiasmo per la qualità delle 169 gallerie partecipanti e per l’aumento significativo della portata internazionale della kermesse che ha visto incrementare del 40% lgli espositori con una sede all’estero, con un totale di provenienze da 27 Paesi nel mondo. Apprezzamento anche per la scelta di mantenere le tre sezioni Established, Decades ed Emergent che ha consentito di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile.
Quella del 2023 è un’edizione che si è distinta per la qualità delle opere esposte, la ricerca curatoriale attenta, i progetti espositivi di livello museale ma soprattutto per la capacità della fiera di andare oltre i confini tradizionali creando inedite collaborazioni e favorendo il rapporto e lo scambio con la città, le sue istituzioni e i suoi cittadini.
Ispirandosi al concetto di Crescendo, i contenuti della fiera per la prima volta si sono in altri luoghi di Milano. Triennale Milano ha accolto, con grande partecipazione, miart LIVE at Triennale Milano: una serie di incontri nati dalla collaborazione miart e l’istituzione milanese ha cui hanno preso parte grandi nomi del mondo della cultura come Massimiliano Gioni e Beatrice Trussardi, Jonathan Monk e Angharad Williams, Gianni Pettena e Italo Rota e che si sono sviluppati introno al tema della capacità dell’arte di far presa su altri luoghi e discipline lontani dai contenitori tradizionali. Collaborazione quella tra le due istituzioni sottolineata anche dalla una nuova edizione di FOG – Triennale Milano Performig Arts, che nei giorni della fiera ha presenta le prime italiane di Jeremy Nedd e Impilo Mapantsula e dei Dewey Dell.
In questo clima di grande fermento anche la Milano Art Week sviluppata da miart in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano ha avuto un ruolo centrale con le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private che hanno inaugurato le mostre principali della stagione proprio nei giorni della fiera.
Ad aumentare sono stati anche i premi e le commissioni con partner attivi nel sostegno all’arte e alla cultura, l’impegno e la visione delle gallerie e degli artisti che hanno partecipano alla fiera, con prestigiosi curatori e direttori di museo dai profili internazionali che hanno composto le giurie chiamate a decretare i vincitori.
Da segnalare che sono state 9 le opere selezionate dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Ad affiancare nella scelta il presidente di Fondazione Enrico Pazzali, la giuria composta da Diana Bracco (presidente di giuria, componente Comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano, Milano), Ralph Rugoff (direttore, Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra), Dirk Snauwaert (direttore, Wiels, Bruxelles) e Bettina Steinbrügge (direttore generale, Mudam Luxembour).
“Fondazione Fiera Milano, in occasione di un appuntamento imperdibile per appassionati e collezionisti com’è miart, è orgogliosa di poter rinnovare il suo sostegno alla cultura e al mercato dell'arte in modo concreto. Le opere acquistate quest’anno attraverso il Fondo, oltre alle loro qualità estetiche, hanno un grande valore culturale – spiega Diana Bracco –. Con un contributo complessivo che ha superato i 100.000 euro, le opere scelte dalla giura che ho avuto il piacere di presiedere, spaziano dalla pittura alla fotografia e dalla scultura alla stampa e appartengono ad artisti di generazioni diverse rappresentati da gallerie italiane e straniere”.
Le opere, che andranno ad aggiungersi alle oltre 100 che attualmente compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata all'interno della sede di Palazzina degli Orafi e visibili alla pagina https://www.fondazionefieramilano.it/it/arte-e-cultura/fondazione-per-l-arte-e-la-cultura.html sono:
- Râzvan Anton: Fading Study (Tarnita Water Dam), 2022 (Gaep, Bucharest);
- Javier Barrios: Pravada, 2023 (Clearing, New York - Brussels - Beverly Hills);
- Elisabetta Benassi: Le Ceneri di Gramsci, 2022 (Magazzino, Roma);
- Pierpaolo Campanini, Didgeridoo, 2023 (kaufmann repetto, Milano);
- Wendt Eyckermans: A study in colour, minerals and composition (after Peter Paul Rubens 'Saint Franciscus of Assisi receiving the stigmata'), 2022 (Andrew Kreps Gallery, New York);
- Soshiro Matsubara: Untitled, 2022 (Martina Simeti, Milano);
- Daniel Steegmann Mangrané: Hologram (Cork Monster), 2021 (Esther Schipper, Berlino - Parigi-Seoul);
- Nora Turato: how can i help? what's your job?, 2022 (Galerie Gregor Staiger, Zurigo -Milano);
- Tobias Zielony: Maria, 2016-2017 (Lia Rumma, Milano-Napoli).
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