Soltanto settecentocinquanta euro di multa. Questa è la sanzione applicata al fornitore del pane, ritenuto responsabile dell’accaduto risalente al 15 marzo, quando un bambino della quinta elementare della scuola Dante di Milano ha addentato un panino – fermandosi appena in tempo – contenete un bullone. È subito polemica e la Milano Ristorazione e il Comune non escludono l’ipotesi di altri provvedimenti o azioni legali (oltre che la sanzione già prevista dal contratto) non soltanto per la gravità di quanto successo, ma anche per il danno subito all’immagine.
Il panino "farcito" col bullone
Era il 15 marzo quando un alunno della scuola primaria milanese del comprensivo Rinnovata Pizzigoni era in gita con la sua classe per una visita a Palazzo Marino. Per la giornata era previsto un pranzo a sacco fornito proprio dalla Milano Ristorazioni (l’azienda che si occupa della gestione delle mense scolastiche milanesi). Purtroppo, il panino era “farcito” con un bullone e la segnalazione è subito partita dai genitori che erano molto preoccupati. Il piccolo è riuscito a fermarsi in tempo e la scuola ha prontamente segnalato l’episodio. Sulla vicenda era subito intervenuta l’assessore all’Educazione e vicesindaco Anna Scavuzzo con una nota in cui metteva a conoscenza sull’operato dell’Unità di controllo del Comune per approfondire la vicenda e poi aveva sottolineato quanto fosse inaccettabile una situazione del genere: “È inaccettabile che ci sia non solo un corpo estraneo in un alimento, ma addirittura un bullone. L'Amministrazione rassicura le famiglie che avremo la massima attenzione nel ricostruire questa vicenda in ogni passaggio, in modo da evidenziare eventuali errori o disattenzioni che non dovranno più ripetersi”
Anche Milano Ristorazione non aveva fatto attendere la sua risposta e aveva prontamente riferito di aver attivato tutte le verifiche e i controlli sul campione ricevuto. Verifiche avviate anche per lo stabilimento del fornitore che produceva il panino consegnato a Milano Ristorazione.
La seduta delle commissioni
Venerdì mattina, 20 aprile, ha avuto luogo la seduta delle commissioni consiliari Partecipazione e Educazione con il fine di ricostruire quanto successo e mettere in luce gli sviluppi. Dalla riunione è emerso, stando ad una perizia consegnata a Milano Ristorazione il 29 marzo, “La mancanza di una vite in corrispondenza della piastra della tramoggia di carico, posizionata sotto la cappa di aspirazione delle polveri” ha spiegato l’ex presidente di MiRi Notarangelo (il quale aveva dato le dimissioni a seguito dell’accaduto). Inoltre, è stata confermata la volontà di procedere con la penale e di inserire interblocchi di verifica in tutto il processo non solo per rilevare i metalli, ma anche altre criticità.
La posizione dell’assessore Anna Scavuzzo
"Non abbiamo ancora tirato una riga, il caso non è chiuso – ha sottolineato la cicesindaco e assessore all'Educazione Anna Scavuzzo - ma è chiara l'origine della non conformità di un corpo estraneo. È stato un caso eccezionale, ma che ha illuminato una filiera che ha bisogno certamente di essere migliorata. Un caso che non deve trasformarsi in errore statistico".
La nota del consigliere comunale di Milano Marco Bestetti
"Dopo oltre un mese dal pericoloso rinvenimento di un bullone nel panino destinato a un bambino di una scuola milanese, ritengo che la penale di appena 750 euro applicata al fornitore ritenuto responsabile dell'accaduto sia del tutto risibile". Così in una nota Marco Bestetti (Fratelli d'Italia), Consigliere comunale a Palazzo Marino e presidente della Commissione di controllo sulle società partecipate, a margine dell'audizione del vice sindaco Scavuzzo e dei vertici della società dedicata proprio al caso del rinvenimento del bullone. "Ho sollecitato il Comune e la società Milano Ristorazione ad accelerare sulla conclusione del relativo procedimento istruttorio - prosegue Bestetti - per applicare le ulteriori misure sanzionatorie e preventive annunciate, che ritengo necessarie ad evitare il ripetersi di episodi così gravi. Come Commissione di Controllo sulle società partecipate vigileremo con assoluta intransigenza. Ringrazio l'ex Presidente Bernardo Notarangelo per la serietà e lo stile con cui ha gestito questa incresciosa situazione.
Spiace prendere atto che le sue recenti dimissioni dipendano anche dal progressivo restringimento della sua autonomia gestionale e dall'insofferenza del Comune verso la sua preziosa attività di relazione con gli utenti nelle scuole e nei centri cottura" conclude Bestetti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.