L'ufficialità è stata direttamente comunicata dal sito ufficiale di Milano-Cortina: con il 53% dei voti i due ermellini disegnati dall'Istituto Comprensivo di Taverna (Catanzaro) saranno la mascotte delle Olimpiadi invernali 2026. Il disegno proposto dagli alunni della scuola calabrese hanno ottenuto più consensi nel sondaggio previsto in rete rispetto alla coppia di fiori, alla stella alpina e al bucaneve presentati dai 'padroni di casa' dell'Istituto Comprensivo Sabin di Segrate (Milano) e si sono aggiudicato il contest promosso dal comitato organizzatore dei futuri Giochi.
Il concorso nei mesi scorsi ha coinvolto oltre 1.600 progetti provenienti dalle scuole primarie e secondarie inferiori di tutta l'Italia con l'obiettivo di creare un prototipo di mascotte a cui ci ispirerà per realizzare quella ufficiale della rassegna a cinque cerchi in programma tra tre anni. Il soggetto è stato creato da un team di quattordicenni Aurora Munizza, Sara Godino, Tommaso Pascuzzi, Francesco Angotti e Federico Barra, alunni della terza B dell'anno scolastico 2021-2022 e che adesso frequentano le scuole superiori a Catanzaro. A sostenerli è stata la professoressa Gabriella Rotondaro, con il supporto della dirigente scolastica Maria Rosaria Sganga. L'idea di partenza era che le Olimpiadi e le Paralimpiadi sono per tutti e di tutti e, quindi, ci sarà posto anche per due come loro che non hanno niente da invidiare agli altri sportivi. Un messaggio di apertura e di integrazione.
La Calabria entra di diritto nelle Olimpiadi invernali
Dalle 681 le classi partecipanti e i 82 gli istituti autori collettivi degli elaborati grafici una commissione di esperti ha contribuito poi all'individuazione dei due elaborati finalisti che si sono prestati a un contest lanciato a livello nazionale da Gianni Morandi e Amadeus sul palco del teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo. "È avvincente, per i messaggi positivi che interpreta e diffonde efficacemente, l’impegno creativo degli studenti calabresi. Tra cui il valore della partecipazione, che antepone agli egoismi l’aggregazione delle idee e delle azioni individuali per il bene comune. E del dialogo nel rispetto delle diversità, convinti che si può essere campioni a prescindere dall’esito delle competizioni". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.
"L'idea progettuale della coppia di ermellini – sostiene Mancuso – va apprezzata, perché frutto dell’entusiasmo e dalla sensibilità, circa il binomio sport-cultura, delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Taverna".
Anche perché nel "progetto dei 'Due Ermellini', sventola la bandiera dell'eguaglianza e della leale sportività. Punti di riferimento ideali che, in una fase del nostro tempo così difficile e complessa, invita al rispetto della persona nella sua integrità e al dovere della solidarietà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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