La gestione degli asili nido comunali di Milano sta facendo particolarmente discutere. Soltanto nell'anno solare 2022 Palazzo Marino ha deciso di chiuderne otto e, nel frattempo, è una delle 13 città metropolitane italiane ad aumentare le rette dell'8,1% per scaricare sulle famiglie il costo dell'aumento dell'inflazione. Aggiungendo anche la mancanza di personale (mancano circa 250 educatrici), ecco i motivi per cui sono 3.800 i bambini rimasti esclusi dagli asili nido comunali dopo aver presentato regolare domanda di iscrizione, contro i 2.782 dell'anno scorso: 987 bimbi in più. Ora i genitori dovranno aspettare gli scorrimenti delle graduatorie a maggio per capire se potranno portare i propri figli in un asilo nido.
Per questo motivo Noi con l'Italia ha scelto di organizzare un sit-in davanti a Palazzo Marino per giovedì 4 maggio alle ore 16.00 - in concomitanza con una seduta del Consiglio comunale - a cui invita cittadini, movimenti del privato sociale e associazioni, per far capire alla giunta comunale che ci si aspetta una risposta nel merito della questione. "Mancano le strutture e manca il personale. Che cosa fa la giunta di Milano per le famiglie e per i loro figli?", si legge in una nota ufficiale del partito del centrodestra. "Incapacità, disinteresse, ideologia, superficialità, poca sensibilità per le istanze reali e concrete dei cittadini? È così che si tutela la famiglia, si promuove la parità di genere nel lavoro?".
In tutto questo c'è da tenere conto che Banca d'Italia, nel mese di novembre 2022, ha segnalato che per ridurre il divario tra lavoratori e lavoratrici e tutelare l'impiego femminile si dovrebbe rendere necessario aprire nuovi asili nido. Inoltre, le differenze tra uomini e donne nel Nord Italia tendono anche ad ampliarsi fino a 27-28 punti percentuali quando si osservano i genitori di bambini in età prescolare. "È così che si promuove la natalità? Sul calo demografico si lanciano tanti allarmi. Ma lì ci si ferma, anche quando ci sono le risorse disponibili".
Sono queste le domande che Noi con l'Italia vorrà porre al sindaco e ai consiglieri comunali. Sarà presente, tra gli altri, anche l'onorevole Alessandro Colucci. "Dovranno ascoltarci, chiedersi se hanno fatto il possibile, e dare finalmente risposte non evasive", prosegue il comunicato.
"Noi Moderati scende in piazza con le famiglie, con le madri alle quali si continua a promettere sostegno per la conciliazione famiglia-lavoro, per chiedere che si dia risposta urgente a chi si vede così bistrattato nei suoi diritti e nei suoi bisogni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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