A Milano si indaga sulla morte di Edoardo Giovanbattista Austoni, figlio dell'ex urologo scomparso Edoardo Austoni. Stando alle prime informazioni rilasciate, Austoni figlio sarebbe deceduto nella propria abitazione nella serata di ieri, sabato 16 novembre. Sul caso stanno cercando di fare chiarezza le forze dell'ordine locali.
Il decesso
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, la morte sarebbe avvenuta intorno alle ore 22.00. Austoni sarebbe uscito di casa per andare ad acquistare qualcosa da bere - questo quanto riferito dalla compagna del 52enne, che abita con lui. Una volta rincasato nell'abitazione di via Giovanni Ameglio 5, ha avuto appena il tempo di fare qualche passo, poi si è accasciato sul divano, perdendo i sensi. Da qui la richiesta d'intervento al 118.
Purtroppo gli operatori sanitari non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita, provvedendo solo a constatare il decesso dell'uomo. Sul posto anche gli agenti della polizia di Stato, che hanno notato i primi dettagli insoliti. Austoni, infatti, presentava due ferite: una, di poco conto, al sopracciglio destro, e un'altra di qualche centrimetro alla gamba destra, proprio dove si trovava una vena varicosa. Sarebbe stata questa lesione a produrre un'importante perdita di sangue. Interpellato sulla vicenda, il medico legale reputa plausibile che quella ferita possa essere stata la causa di morte del 52enne. Gli inquirenti, tuttavia, intendono vederci chiaro.
Nei pressi dell'abitazione, ad esempio, sono state rinvenute tracce di sangue e cocci di vetro. Che siano i resti di una colluttazione? Va chiarito, infatti, se le ferite riportate dall'uomo siano la conseguenza di una caduta accidentale o di un'aggressione. Gli accertamenti da parte della polizia di Milano sono ancora in corso.
La vicenda del padre
Edoardo Giovanbattista Austoni è uno dei sei figli di Edoardo Austoni, ex luminare di urlogia e andrologia dell'ospedale San Giuseppe di Milano morto nel 2012.
Il 29 novembre 2006 il primario era rimasto vittima di un attentato all'uscita della clinica privata in via Dezza: dieci colpi di pistola vennero esplosi in sua direzione mentre stava lasciando la struttura a bordo della sua Porsche Carrera.Fu portato alla luce un caso di concussione, che si conluse con una condanna a 6 anni e 6 mesi.
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