Solo per un caso fortuito non si è ripetuto un incidente mortale in via Pessina a Napoli. I residenti hanno ancora vivo il ricordo dell’episodio drammatico avvenuto nove anni fa, il 5 luglio 2014, quando il crollo di un cornicione della Galleria Umberto I costò la vita al 14enne Salvatore Giordano, travolto dai calcinacci. L’altro giorno, si è verificato un nuovo cedimento della struttura, lungo la facciata di fronte al Museo Archeologico Nazionale. In quel momento, nel primo pomeriggio, non passava nessuno sul tratto di marciapiede interessato al crollo e quindi non ci sono stati danni a persone.
A dare notizia del nuovo crollo è stato il consigliere della III Municipalità Stella-San Carlo all'Arena Carlo Restaino. L’esponente politico ha pubblicato le foto sui social media. “Sfiorata la tragedia in via Pessina – ha scritto il consigliere –. Un cornicione di un balcone della Galleria Principe si è staccato, fortunatamente ci sono danni solo a cose e non a persone. Ma se fosse successo in un altro orario le cose sarebbero state diverse, ma meglio così. Bisogna mettere in sicurezza tutta la città se ne sta cadendo a pezzi”.
Sul posto, dopo la segnalazione di alcuni cittadini, si sono recati gli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco, i quali hanno transennato l’intera area, chiudendo l’ingresso della Galleria dal lato di via Pessina. Il marciapiede è invaso dai calcinacci che intralciano il passaggio a piedi. La Galleria Umberto I è una galleria commerciale costruita a Napoli tra il 1887 e il 1890. È dedicata a Umberto I d'Italia, come omaggio al Re e in ricordo della sua generosa presenza durante l'epidemia di colera del 1884, che mostrò l'esigenza di un "Risanamento" della città.
All'interno della galleria ci sono gli ingressi di quattro stabili, strutturati su cinque piani, di cui i primi due sono utilizzati quasi unicamente per le attività commerciali presenti in Galleria (per lo più negozi di moda e abbigliamento, ristoranti e caffè e un fast food), mentre gli ultimi tre piani sono destinati agli uffici, qualche abitazione privata e ad alberghi.
L'interno degli edifici ha recentemente subito un intervento di restauro che ha riportato all'aspetto originario le molte sculture decorative, gli imponenti busti e le caratteristiche decorazioni liberty. I lavori di ristrutturazione non sono ancora stati ultimati ma pian piano procedono per riportare questa splendida struttura al suo antico splendore.
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