Il suocero del boss vuole accoltellare don Patriciello. Solidarietà da Meloni

Fermato l'aggressore. Il premier al fianco del prete di Caivano: "Avrà sempre il mio sostegno personale e quello del governo"

Il suocero del boss vuole accoltellare don Patriciello. Solidarietà da Meloni
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Ancora un'intimidazione ai danni del prete di Caivano don Patricello, pericolosamente avvicinato dal suocero del boss Domenico Ciccarelli dopo la celebrazione della messa: a bloccare prontamente l'uomo, che stringeva un coltello in mano, sono stati alcuni poliziotti della scorta. Stando a quanto riferito dalle autorità, i fatti si sono verificati nella serata della scorsa domenica 9 giugno a conclusione della liturgia celebrata presso la parrocchia San Paolo Apostolo.

I fatti

Approfittando del momento in cui solitamente il parroco anti-Camorra si avvicina ai fedeli per un saluto, il 74enne Vittorio De Luca, vale a dire il suocero del boss Domenico Ciccarelli, che si trova ora dietro le sbarre del carcere, si è avvicinato a don Patricello con un coltello in pugno. Per fortuna il pronto intervento di alcuni agenti di polizia ha impedito che avvenisse il contatto tra i due.

A rivelare i dettagli della vicenda è il presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo, che ha espresso tutta la sua solidarietà al prete di Caivano."Ennesimo atto di intimidazione subito a Caivano da don Patriciello, dove un uomo, suocero del boss Ciccarelli, armato di coltello, è stato fermato dalle forze dell'ordine mentre cercava di avvicinarsi a lui durante il consueto saluto ai fedeli", spiega infatti il presidente.

"Il lavoro, insieme con l'evangelizzazione, che don Maurizio sta portando avanti è fondamentale per strappare quelle terre alla criminalità organizzata e noi saremo sempre al suo fianco in questa battaglia per la giustizia e la libertà", promette Chiara Colosimo. Vittorio De Lucia è stato bloccato dagli agenti di scorta del parroco e successivamente condotto presso il Commissariato di Afragola. Sul luogo, una volta allertata la procura della Repubblica, sono intervenuti anche gli uomini della Scientifica. Il 74enne suocero del boss Domenico Ciccarelli è stato denunciato per possesso abusivo di arma bianca in luogo pubblico.

La solidarietà

"A Don Patriciello la mia totale solidarietà e vicinanza per l’ennesimo atto di intimidazione, fortunatamente sventato dalle forze dell’ordine", ha scritto il premier Giorgia Meloni su Instagram. "Il suo lavoro per portare legalità e speranza a un territorio martoriato dalla criminalità avrà sempre il sostegno del Governo e mio personale. Siamo tutti con te!", ha concluso il presidente di Fratelli d'Italia.

"Solidarietà e vicinanza a don Patriciello per l'atto di intimidazione subito a Caivano", dichiara anche il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. "Il suo impegno e la sua dedizione per la comunità sono un faro di speranza e di giustizia per molti e atti del genere non fanno che rafforzare il nostro impegno come Governo nel sostenere il suo lavoro", conclude.

Anche il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri ha voluto inviare un messaggio al sacerdote di Caivano. "Totale solidarietà a Don Patriciello che è stato minacciato da un familiare di un boss della camorra, peraltro armato di coltello. Don Patriciello è un eroe del nostro tempo. Si deve vergognare, ancora di più in questo momento, chi lo ha dileggiato ed offeso definendolo una sorta di ‘Pippo Baudo’", affonda Gasparri. "L'Italia si deve liberare dai cacicchi che hanno lasciato sprofondare nel degrado zone come Caivano ed irridono a chi, insieme al governo, sta ripristinando la legalità.

La democrazia è messa in pericolo non soltanto dai boss armati di coltello", dichiara in conclusione il presidente dei Senatori di FI, "ma anche dai cacicchi che irridono ai campioni della legalità, dimostrando evidentemente di tifare per altri personaggi".

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