Per celebrare la riapertura di un punto vendita nel capoluogo della Toscana, l'azienda è pronta a lanciare sul mercato una borsa in edizione limitata con l'immagine del David di Michelangelo (focalizzandosi in verità sui dettagli delle parti intime). Un'iniziativa che non è tuttavia piaciuta alla Galleria dell'Accademia di Firenze, la cui direttrice si è già detta intenzionata a fare causa al marchio. La scultura dell'artista fiorentino torna insomma al centro di una polemica: se nei mesi scorsi la docente americana Hope Carrasquilla aveva deciso di dimettersi a seguito delle polemiche sorte per aver mostrato l'opera ai suoi studenti (e un mese fa in Scozia è stato "censurato" un fotomontaggio pubblicitario che vedeva il David intento a mangiare un trancio di pizza) stavolta a far storcere il naso è stato un prodotto commerciale preannunciato da Longchamp.
Il "brand" francese, per celebrare l'apertura della rinnovata botique nel centro storico fiorentino proprio a pochi giorni dall'edizione 2023 di Pitti Uomo, ha fatto sapere di aver messo a punto una borsa "limited edition" dedicata proprio alla scultura di Michelangelo e alla città in generale. Un omaggio non privo di una vena ironica, per stessa ammissione dei vertici aziendali: sul prodotto vengono infatti raffigurate le parte intime del David, coperte dalla scritta "Firenze". Un'idea che ha destato una certa curiosità anche tra gli addetti ai lavori, superando i confini regionali: anche l'azienda Bifani Accessori ha ad esempio messo al corrente i propri clienti del progetto ideato dai francesi. Se qualcuno ha apprezzato l'originalità dell'azienda di Parigi, la Galleria dell'Accademia ha invece annunciato la volontà di adire le vie legali e ha buone chance di vincere l'eventuale battaglia legale contro Longchamp. Il motivo? L'impresa transalpina non ha a quanto pare mai chiesto alla Galleria l'autorizzazione ad utilizzare sui propri prodotti l'opera d'arte in questione.
E a dare manforte all'ente fiorentino c'è la recente sentenza del Tribunale di Firenze (risalente a poco più di due settimane fa) che vieta le riproduzioni del David senza il via libera dell'Accademia. "L’uso dell’immagine del David in questo caso non è stato autorizzato. Nessuno ha fatto domanda, quindi ritengo che sia assolutamente fuori legge. E di conseguenza provvederemo con l’avvocatura dello Stato ad indire una causa - ha dichiarato Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia, al Corriere Fiorentino - alla Galleria dell’Accademia di Firenze non è mai stata richiesta un’autorizzazione da Longchamp per poter utilizzare l’immagine del David.
Sono stati consigliati male e informati peggio, vista l’ultima sentenza". Su queste premesse quindi, Longchamp rischia seriamente di dover ritirare il prodotto. A meno di non trovare un accordo economico con l'Accademia, per poter utilizzare l'effige del David.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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