Paura a Milano: tassista rapinato, minacce con trapano e cacciavite

Il fatto si è verificato la notte della Vigilia di Natale. Il tassista e la sua cliente sono stati minacciati e rapinati da due malviventi. Il video di Welcome To Favelas

Immagine dash cam
Immagine dash cam
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È ancora allarme sicurezza a Milano, dove un tassista e la sua cliente sono stati minacciati e derubati da due individui al termine della corsa. Le incredibili immagini registrate dalla videocamera presente all'interno del taxi non lasciano spazio a dubbi, mostrando la tensione di quei momenti. L'episodio ha suscitato la forte reazione della categoria dei tassisti, stanchi di subire ogni genere di attacco.

L'incubo nella notte della Vigilia di Natale

Secondo quanto riferito sino ad ora, il fatto risale alla notte fra il 23 e il 24 dicembre. Dopo aver fatto salire a bordo una cliente, il tassista Oscar, 75 anni, si era diretto verso la zona richiesta dalla donna senza alcun genere di problema. Una volta arrivato in via Ceva, alla Bovisasca (periferia nord della città), aveva fermato la vettura, essendo giunto alla fine della corsa, e la donna, che stava andando a trovare la madre, ha tentato di pagare con il Pos, senza tuttavia riuscirci al primo colpo.

L'incubo è iniziato in quel momento. La dash cam segna le 2.06 del 24 dicembre quando i due vengono presi alla sprovvista da una coppia di criminali. Mentre tassista e cliente cercano di risolvere il pagamento col Pos, infatti, due soggetti in scooter si avvicinano e parte l'assalto. Il tutto ripreso dalla piccola telecamera presente nell'automobile. Uno degli uomini spalanca la portiera anteriore sinistra, e si avventa contro il tassista, mentre l'altro apre lo sportello posteriore destro, entrando in auto e afferrando borsa e smartphone della donna. Oscar è inerme, dato che il suo aguzzino punta un cacciavite contro il suo collo e gli urla di consegnare tutto il denaro che ha.

Un blitz di pochissimi secondi, meno di 30. I due uomini hanno il volto coperto da un casco, e sanno quello che fanno. Sembra che per accedere al lato della passeggera abbiano addirittura usato la punta di un trapano. Ottengono facilmente ciò che vogliono, perché il tassista e la cliente, spaventati, non oppongono resistenza. In totale, riescono a fuggire con una borsa, il cellullare della donna, il denaro sottratto al 75enne e due smartphone, di cui uno usato come navigatore.

"Noi tassisti siamo un bancomat per i rapinatori"

"È stato agghiacciante. Quando succedono certi fatti non vedi l'ora che finiscano il prima possibile, prima cioè che succeda qualcos'altro", è quanto dichiarato dal tassista a Il Corriere. "Anche se sei coraggioso e affronti il pericolo, poi guarderai sempre le persone con sospetto". E, riguardo la richiesta di denaro, commenta: "Quella sera alcuni clienti mi avevano pagato in contanti. Ho detto: 'Sì, ti do tutto, ma cosa pensi che guadagni?'".

Il video della dash cam sta facendo il giro del web, indignando la categoria dei tassisti, stanchi di avere paura. La categoria si sta riunendo per protestare. "La verità è che noi tassisti a Milano, in particolar modo a cavallo delle festività o delle vacanze, siamo un comodo bancomat per i rapinatori. Ormai si lavora in uno stato di tensione fortissima", confessa a Il Giorno Pietro Gagliardi, coordinatore dei tassisti di Unione Artigiani. "Nei punti più a rischio, come nelle stazioni ferroviarie non hai un momento di tregua dall'ansia, di notte come di giorno. Da tempo chiediamo all'amministrazione comunale un tavolo per affrontare le tematiche della sicurezza lungo le linee della metropolitana, dei bus e del trasporto pubblico come quello dei taxi: a oggi non si muove una foglia. Il tema è decisivo per il futuro di Milano e dei suoi cittadini".

Ancora una volta, dunque, si torna sul problema sicurezza che affligge Milano.

"Sono stati due italiani"

I carabinieri, che hanno raccolto la denuncia, sono ora sulle

tracce dei responsabili. Secondo il tassista ad averlo rapinato sarebbero stati due italiani, che però parlavano senza un particolare accento. Oscar sta cercando di rintracciare i suoi telefoni con l'apposita applicazione.

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