Tanta paura questa mattina a Verona, dove una donna di 34 anni è stata aggredita in mezzo alla strada mentre stringeva a sé il suo bambino di appena 8 mesi. La presenza del piccolo non ha infatti fermato la mano del compagno della vittima, un 29enne originario del Benin. Fortunatamente la terribile scena è stata notata da alcuni automobilisti, accorsi per salvare la madre e il bimbo.
La ricostruzione
A quanto pare l'episodio si è verificato nella tarda mattinata di oggi, lunedì 5 agosto, in uno dei quartieri di Verona. L'allarme è scattato in via Montorio, nel quartiere di Borgo Venezia. La donna, originaria del Benin, è scesa in strada tenendo fra le braccia il bambino ancora piccolo. A inseguirla il compagno, un connazionale, armato di coltello. Fra i due era in corso un acceso litigio. Stando a quanto riferito dai testimoni, l'uomo ha usato l'arma per colpire la 34enne, poi è risalito in casa. In un secondo momento sarebbe sceso di nuovo in strada per riprendere la discussione. A quel punto il piccolo sarebbe stato messo nella carrozzina, e la donna si sarebbe data alla fuga, inseguita dal suo aguzzino. Riuscito ad afferrarla, quest'ultimo ha ripreso ad aggredirla, con schiaffi, pungni e colpi di coltello.
Provvidenziale l'intervento di alcuni automobilisti che, dopo avere assistito alla scena, si sono fermati per dare assistenza alla vittima e contattare le forze dell'ordine. Sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia di Stato. I poliziotti hanno provveduto a fermare l'uomo, un 29enne del Benin, e a portarlo in Questura per le pratiche di identificazione. Nei suoi confronti l'accusa di tentato omicidio, che ha portato all'arresto.
Quanto alla donna, a seguito dell'aggressione la 34enne ha riportato ferite da taglio al collo, al fianco e alle mani, nel tentativo di proteggersi. Assistita dai soccorritori del Suem, è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento. Non si troverebbe in pericolo di vita. Illeso, per fortuna, il bambino.
Furia di Luca Zaia
Sulla terribile vicenda è intervenuto anche il governatore del Veneto Luca Zaia. "Ancora una volta siamo costretti a esprimere una ferma condanna e tanta preoccupazione per un atto di eccezionale violenza contro una donna che sembrerebbe maturato in ambiente familiare. La notizia che giunge da Montorio Veronese riapre interrogativi sociali e situazioni già provate in moltissimi altri casi.
Interrogativi che continueremo a vivere finché non si sarà realmente affermata la cultura del rispetto e con essa la fine di ogni mentalità che spinge certi uomini all'aggressione contro le donne", ha dichiarato il presidente di Regione, come riportato da Veronasera. "È bene che ogni caso non passi inosservato e ci sia un'indignazione corale di fronte alla violenza di genere", ha aggiunto, ringraziando gli agenti delle forze dell'ordine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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