
Quando il treno dovesse fermassi a metà strada o accumulare un ritardo superiore ai 15 minuti, il viaggiatore con abbonamento mensile o annuale avrà diritto all'indennizzo. È una mini rivoluzione a favore dei pendolari quella annunciata dall'assessorato regionale ai Trasporti. È già valida? Si attende solo la valutazione dell'Autorità di regolazione dei trasporti (ART). «L'avevo già preannunciato in diversi interventi in Consiglio regionale e durante varie audizioni in V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità - ha chiarito Franco Lucente, assessore a Trasporti e Mobilità sostenibile. Da tempo Regione Lombardia, d'intesa con Trenord, ha instaurato un'interlocuzione particolarmente approfondita con l'Autorità di regolazione dei trasporti per analizzare alcune tematiche, tra cui quella relativa alle soppressioni parziali». Che rappresentano, queste ultime, le croci di ogni pendolare: il convoglio che si ferma a metà strada, che accumula ritardi causa guasti, che non permette di rispettare gli impegni di lavoro.
La richiesta all'ART è «un atto opportuno - ha precisato
- l'assessore regionale - a garanzia dei diritti dei viaggiatori che utilizzano un servizio che punta a una sempre maggiore efficienza». Tutti i treni regionali di Trenord beneficerebbero della nuova forma di indennizzo.
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