La rapina in un bar di Pompei si è conclusa con un finale inatteso per il malvivente, costretto a fuggire per sottrarsi alla furia di alcuni clienti. Proprio mentre era in procinto di impossessarsi dell'incasso, l'uomo è infatti stato bloccato da un avventore del locale, a cui si sono poi aggiunte altre persone. Per il criminale, preso a calci e pugni, non è rimasta altro che la fuga.
L'episodio
Il fatto, secondo quanto riferiscono le autorità locali, si è verificato lo scorso giovedì 21 settembre all'interno nel bar-ricevitoria sito in via Nolana a Pompei, in provincia di Napoli. Intorno alle ore 19, un uomo ha fatto irruzione nel locale. Il soggetto, che aveva il volto parzialmente coperto grazie a un cappellino e a un fazzoletto, ha impugnato un'arma da fuoco, prendendo in ostaggio una donna e costringendola ad inginocchiarsi.
All'interno dell'esercizio commerciale si è naturalmente scatenato il panico, con i presenti che hanno ben compreso di trovarsi in mezzo a una rapina. Tenendo la donna sotto tiro, il criminale ha preteso di ricevere l'incasso della giornata.
È stato a quel punto che è avvenuto qualcosa di imprevisto. Mentre il malvivente riceveva il denaro dal cassiere, un uomo, spuntato fuori da dietro al bancone, ha afferrato il rapinatore, cercando di disarmarlo. La situazione è in breve precipitata, come è possibile vedere nei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza presenti all'interno del bar.
Fra l'uomo e il criminale è infatti nata una violenta colluttazione. Poco dopo, anche altri clienti si sono aggiunti per dare manforte all'eroe che stava cercando di contrastare il soggetto armato. Il rapinatore è stato quindi accerchiato, disarmato e immobilizzato. In preda alla furia, i clienti del locale lo hanno gettato a terra, cominciando a picchiarlo anche con la sua stessa pistola. Alla fine, il malvivente è riuscito a fuggire, precipitandosi fuori dal locale.
Le indagini
Sul caso stanno ora indagando le forze dell'ordine locali. I carabinieri della stazione di Pompei hanno raggiunto la zona subito dopo la richiesta di soccorso, e con loro si sono presentati i colleghi della Sezione Radiomobile di Torre Annunziata.
I militari hanno ascoltato il
racconto dei testimoni e sequestrato l'arma del criminale che, come è stato successivamente appurato, era caricata a salve. Al vaglio degli inquirenti il filmato estrapolato dalle videocamere di sorveglianza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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