Due morti e una persona ustionata, trasferita in gravi condizioni a Pisa. Questo il tragico bilancio dell'incendio divampato poche ore fa a Prato, partito a quanto sembra all'interno del poligono del tiro a segno situato nel quartiere di Galceti. Il fuoco ha poi aggredito le sterpaglie dell'area verde circostante e i vigili del fuoco stanno lavorando per evitare che le fiamme possano propagarsi sino all'abitato della vicina Figline. Il rogo è sotto controllo, ma la dinamica dell'accaduto non è ancora stata chiarita e sarà presto oggetto di indagine. Tutto è iniziato quando i residenti della frazione della città toscana non hanno potuto fare a meno di notare il fumo che si levava a partire dalle prime ore del pomeriggio, trovando nel vento un alleato per raggiungere parte della collina. Sono quindi entrati in azione due elicotteri antincendio della Regione Toscana, con dieci squadre di volontariato Aib. Il primo ad essere stato trovato dai soccorritori è stato un uomo di 46 anni, istruttore del poligono, trasportato al Centro grandi ustionati di Pisa con ustioni di terzo grado sul corpo.
Altri due uomini che si trovavano nello stabile, inizialmente dati per dispersi, sono poi stati trovati privi di vita. Ancora ignote, dicevamo, le cause del rogo: stando a quanto riporta Notizie di Prato, l'incendio potrebbe essere stato innescato dal residuo di polveri da sparo, altamente infiammabili, che si accumulano davanti alle linee di tiro. Ma non si esclude che possa essere stato scatenato dal ritorno di fiamma di un’arma che stava utilizzando una delle vittime. Per accertare le cause dell'incendio, la procura di Prato sta a quanto pare pianificando una serie di attività investigative. Non è escluso che i magistrati possano anche nominare un consulente tecnico. E non si tratta nemmeno del primo evento drammatico registrato all'interno del poligono: il quotidiano La Nazione ricorda infatti che già nel 2006 un rogo scoppiò all'interno del medesimo edificio e costò la vita ad un uomo di 75 anni che vi rimase intrappolato, morendo al Gaslini di Genova nelle settimane successive al ricovero (dove era arrivato in gravissime condizioni). Nelle prossime ore sono quindi attesi ulteriori sviluppi.
"Una tragedia che mi colpisce nel profondo. Sono vicina alle famiglie delle vittime e mi stringo a loro insieme a tutta la città.
Ci sarà tempo per capire cosa sia successo, compito che spetta solo alla magistratura - ha scritto sulla propria pagina Facebook Ilaria Bugetti, sindaco di Prato - ora è il momento del silenzio e del dolore. Ringrazio le forze dell’ordine e i volontari per il grande lavoro che hanno fatto dal primo momento e che continueranno a fare fino a che la zona non sarà completamente in sicurezza".
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