“Procedimento disciplinare”. Sala si muove contro gli agenti che hanno arrestato la donna trans

Ammettendo che la procura farà "valutazioni più approfondite", Beppe Sala ha annunciato provvedimento per gli agenti coinvolti nell'arresto della 41enne a Milano

“Procedimento disciplinare”. Sala si muove contro gli agenti che hanno arrestato la donna trans
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Le indagini della procura sono ancora in corso ma Beppe Sala dal canto suo ha già condannato i quattro agenti della polizia locale protagonisti dell'arresto della transessuale a Milano, che è diventato virale sui social. Dopo aver reagito a caldo, facendo mancare il garbo istituzionale che richiedono vicende così delicate, il sindaco è tornato sulla vicenda confermando le sue parole. "Subito dopo aver visto le immagini diffuse da alcuni media ho dichiarato, pur senza conoscere i fatti nel dettaglio, che il comportamento di alcuni agenti della polizia locale appariva grave e non in linea con il modus operandi dei tanti ghisa che quotidianamente si impegnano con dedizione per la nostra città", ha detto Sala.

Quindi, ha aggiunto: "Il comandante della polizia locale, Marco Ciacci, dopo aver raccolto informazioni, stamattina mi ha formalmente presentato un quadro più preciso dell'accaduto e ciò mi porta a confermare la valutazione del primo momento. Ritengo sia doveroso a questo punto l'avvio del procedimento disciplinare di pertinenza dell'amministrazione comunale, in attesa che l'autorità giudiziaria completi valutazioni più approfondite e intervenga con i provvedimenti di sua competenza". Il sindaco di Milano dà già per scontato e per certo che verranno adottati nuovi provvedimenti ma ammette che ancora devono essere effettuate valutazioni più approfondite.

Quella di Sala appare come una sgrammaticura istituzionale di rilievo, anche perché gli agenti della polizia locale sono uomini e donne che dipendono dal Comune. Da parte del sindaco di Milano solo in queste ore ci sono state parole di vicinanza al corpo, dopo che per giorni è stato preso di mira e insultato da più parti per un episodio che ancora dev'essere verificato nelle sedi opportune e non dal tribunale social o dalla mera opinione popolare. "Il ruolo delle forze dell'ordine è delicato.

Chi sbaglia va punito ma se noi crocifiggiamo le forze dell'ordine il rischio è che di fronte a situazioni delicate si girino dall'altra parte che non è esattamente la cosa che voglio io", ha detto il sindaco che ha già condannato gli agenti senza avere in mano elementi ma solo attraverso un video, che non fornisce il background di tutta l'azione.

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