Droni notturni e fototrappole contro chi abbandona i rifiuti: il piano in Puglia

L'iniziativa della Regione Puglia è un vero proprio progetto di intelligence per la lotta contro gli incivili a tutela del paesaggio e del turismo. Saranno installate anche microfototrappole nei fori dei bulloni dei guard rail

Droni notturni e fototrappole contro chi abbandona i rifiuti: il piano in Puglia
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Droni e fotocamere per la lotta contro gli incivili. È la nuova strategia della Regione Puglia per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade extraurbane. Quella dei rifiuti è una vera e propria “piaga” per il tacco d’Italia, come l'ha definita a margine della conferenza stampa l’assessore all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio.

In particolare è previsto il potenziamento del sistema di vigilanza con droni e fototrappole e un servizio di controllo anche nelle ore notturne in tutto il territorio regionale.

Il progetto pilota, guidato dall’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, ha una dotazione finanziaria di 500mila euro, sarà gestito dal Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia e si inserisce in una più ampia strategia di contrasto al fenomeno degli abbandoni dei rifiuti.

Si tratta di un vero e proprio programma di intelligence di alta tecnologia con droni che verranno utilizzati anche di notte, come detto, e micro fototrappole di ultima generazione che verranno sistemate in punti strategici. Saranno, infatti, installate nei fori dei bulloni dei guard rail, ma non solo. “Per ora saranno cinque i droni che partiranno dalle sei sedi dislocate del nucleo di vigilanza ambientale” fanno sapere a ilGiornale.it dalla Regione.

Un'idea che mira esclusivamente alle strade paesaggistiche di alta percorrenza turistica. “La Puglia è una delle regioni di grande valenza turistica e che ha un paesaggio straordinario. Per questo deve essere pulita per i pugliesi e per chi verrà a visitarla", ha detto alla stampa la Maraschio. Le istituzioni sono infatti molto attente al fenomeno tanto che solo pochi mesi fa è diventato virale uno spot lanciato dalla stessa Regione che aveva come protagonisti l’attore comico Gianni Ciardo e la band musicale Boomdabash (tutti pugliesi, neanche a dirlo).

"Lo scorso anno, il 4 luglio, con una delibera abbiamo adottato una strategia regionale per contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti - spiega a ilGiornale l'assessora all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio - a seguito di un tavolo di confronto con i Comuni, le forze dell'ordine e il Cnr. Provavamo a comprendere quali fossero le cause del fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. Abbiamo iniziato a supportare i Comuni pugliesi con dei fondi per la pulizia dei territori o fornendo le fototrappole per migliorare il sistema di sorveglianza. Tutto questo, però, non ci dava i risultati sperati. Pare che uno dei motivi dell'aumento dell'abbandono sia l'attivazione della raccolta differenziata. Abbiamo, quindi, deciso quest'anno di attivare una nuova azione di contrasto al fenomeno. La vera novità oltre ai droni sono le microfototrappole nascoste nei muretti a secco o negli alberi. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione.".

L’obiettivo è tutelare la bellezza di un muretto a secco, di un ulivo secolare o di una spiaggia incontaminata, le maggiori attrattive del turismo in Puglia. In realtà l’attenzione sui rifiuti e la tutela del territorio a beneficio proprio del turismo non è solo a livello centrale in Puglia, ma in ogni singola provincia la lotta agli incivili è capillare.

A Nardò, in provincia di Lecce, ad esempio, il Comune ha avviato un piano integrativo di servizi ecologici nelle marine a beneficio delle attività commerciali e della ristorazione proprio per la stagione estiva. “L’obiettivo – ha spiegato il consigliere delegato ai Servizi ecologici, Pierpaolo Giuri – è alleggerire le attività delle marine che durante il periodo estivo producono molti più rifiuti, e quindi garantire pulizia e decoro a un litorale ormai tra i più apprezzati e frequentati in Puglia. È un modo per difendere il turismo.

Ancora, a Taranto, Giampiero Mancarelli, il presidente di Kyma Ambiente, la società partecipata del Comune che si occupa della gestione dei rifiuti, è da tempo impegnato nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti con un sistema di videosorveglianza diffuso in tutta la città. “Alla Regione va un plauso per l’utilizzo dei droni. Sensibilizzazione e repressione vanno a braccetto. Noi già dal 2021 ci siamo avvalsi del sistema di videosorveglianza in oltre settanta punti della città a garanzia di alcune zone prese d’assalto dagli incivili. Dal 2021 ad oggi abbiamo ottenuto grandi risultati: 5.200 sanzioni per un totale di oltre 400mila euro.".

Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione, Michele Emiliano, che ha spiegato alla stampa come “in questi ultimi anni siano stati investiti oltre 30 milioni di euro in finanziamenti aggiuntivi ai Comuni per ripulire le discariche abusive e, quindi, per la pulizia straordinaria del territorio”. Una spesa che lo stesso governatore ha definito “una follia”. Ha poi continuato Emiliano “Metteremo telecamere talmente piccole, invisibili, che anche quando penserete di averne individuata qualcuna vi beccheremo in ogni caso. E quando vi beccheremo, vi faremo pagare fino all'ultimo euro tutti i danni che avete arrecato”.

Non sono serviti a molto, però, i 31.5 milioni di euro spesi in cinque anni per la tutela del territorioAbbiamo deciso, quindi, di affrontare il problema con misure di prevenzione, monitoraggio e repressione.” ha aggiunto, ancora, Anna Grazia Maraschio.

Oltre a queste azioni di prevenzione e di repressione è previsto, con un altro provvedimento, anche lo stanziamento di 2 milioni di euro per i Comuni per interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche. Insomma, la lotta contro chi abbandona i rifiuti in Puglia è una questione di priorità tanto che lo slogan sul sito istituzionale della Regione è "Abbandonare non è un'opzione. Salva la Puglia".

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