Che la città di Roma stia decisamente soccombendo – ormai da anni – sotto i disastri della gestione dei rifiuti e dei trasporti è un dato di fatto. Ora, però, tutto questo è anche certificato dal numero delle (sacrosante) proteste dei cittadini per questi continui disagi.
Nel 2022, infatti, sono state ben più di due milioni e mezzo le chiamate al contact center 06-0606, il numero unico verde capitolino a cui segnalare problemi per i residenti causati dal malfunzionamento dei servizi pubblici: come la raccolta dei rifiuti, i trasporti, i servizi sociali, il pagamento delle multe, l'anagrafe e gli altri nodi della macchina amministrativa del Comune. Per la precisazione, si parla di 2.514.628 lamentele dei cittadini. Di fatto, è come se ogni romano avesse composto almeno una volta lo 06-0606. La fotografia che emerge è davvero impietosa: rispetto al 2021 l'emergenza rifiuti non accenna a migliorare e il trasporto pubblico è addirittura peggiorato.
Rifiuti e trasporti: le situazioni peggiori a Roma
Si parte dai rifiuti, il motivo più ricorrente delle proteste: sono 686.160 le chiamate effettuate nell'anno solare scorso per segnalare discariche a cielo aperto, cassonetti ricolmi di spazzatura e rifiuti sparsi sulle strade. Nel 2021 erano state 756.920: quasi 71mila in più. In sintesi: negli ultimi due anni poco o niente è cambiato secondo i residenti. I quartieri più caldi sul fronte dell'emergenza "monnezza" sono sempre gli stessi e corrono lungo la fascia est della capitale: da Tor Bella Monaca a La Rustica. Non è da meno il quadrante sud, da Spinaceto a Ostia.
L'altro fronte su cui i cittadini romani devono combattere tutti i giorni sono i trasporti pubblici. In questo caso i dati del contact center parlano chiaro: sono infatti 149.267 le chiamate effettuate nel 2022 al contact center per segnalare emergenze, ritardi, guasti e stop di metro, tram, bus. Quasi 10mila in più rispetto al 2021, quando sono stati 140.126 i romani che si son rivolti al numero verde capitolino. Il servizio è quindi ulteriormente peggiorato rispetto al 2021. I motivi sono sotto gli occhi di tutti: traffico, autobus che si rompono, strade martoriate da buche e asfalto sconnesso.
Il periodo in cui ci si lamenta di più
I mesi più "caldi" delle proteste allo 06-0606 sono settembre e ottobre, con picchi fino a oltre 200mila richieste di soccorso. Evidentemente il rientro dalle ferie e il ritorno in città non è un periodo facile per i romani. Soltanto sul rilascio di certificati anagrafici e documenti c'è stato un leggero miglioramento. Nel 2022 erano stati 205.945 i romani che si sono rivolti allo 06-0606, mentre nel 2021 sono state 237.889 le chiamate di protesta per le attese e lungaggini, quasi 32mila in più rispetto al 2022.
Il sindaco Gualtieri, che dunque è riuscito perlomeno a produrre i primi risultati in questo senso, dovrà necessariamente invertire la marcia per rifiuti e trasporti. Sperando che il prossimo anno i residenti trovino nel frattempo meno motivi per lamentarsi con i poveri centralinisti di Roma Capitale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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