Armato ruba Gratta e Vinci in un bar a Milano, feriti il proprietario e la figlia

Il responsabile è fuggito con un sacchetto di Gratta e Vinci del valore di 15mila euro e ha fatto perdere le proprie tracce

 Armato ruba Gratta e Vinci in un bar a Milano, feriti il proprietario e la figlia
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Tanta paura a Milano nel quartiere Gratosoglio, dove il titolare di un bar e la figlia sono rimasti feriti dai proiettili esplosi in loro direzione da un rapinatore che si era appena impossessato di un sacchetto contenente dei Gratta e Vinci.

Stando a quanto riferito dalle autorità, i fatti si sono verificati nella tarda serata di ieri, sabato 4 maggio, poco dopo la chiusura del bar di proprietà delle due vittime, un uomo di origini cinesi di 67 anni e sua figlia di 31. Erano da poco passate le ore 20.30 quando, una volta abbassata la serranda dell'esercizio commerciale, in via Costantino Baroni al numero civico 11, i due sono stati avvicinati da un rapinatore.

Rapina bar Milano via Baroni 2

L'uomo era interessato a impossessarsi di un sacchetto contenente Gratta e Vinci per un valore complessivo di circa 15mila euro, che il 67enne stringeva in mano. Padre e figlia si sono rifiutati di consegnare i biglietti al malvivente, il quale ha tentato comunque di strappare la dalle mani del proprietario. A questo punto, vista la strenua resistenza opposta dai due il rapinatore avrebbe espolso alcuni colpi di pistola ad altezza d'uomo, ferendo il 67enne all'altezza del fianco destro e la figlia di quest'ultimo ad una gamba, poi sarebbe fuggito di corsa facendo perdere rapidamente le proprie tracce.

Per fortuna, comunque, i proiettili hanno colpito di striscio le due vittime le quali, dopo aver allertato le forze dell'ordine e il 118, sono state trasferite in codice giallo al pronto soccorso della clinica Humanitas di Rozzano, ricevendo una prognosi rispettivamente di 7 e di 3 giorni.

In via Costantino Baroni sono intervenuti gli agenti delle Volanti della Questura di Milano e i colleghi del reparto scientifico, che hanno effettuato un sopralluogo nella zona in cui è avvenuta la rapina alla ricerca di indizi che possano risultare utili nelle indagini per risalire all'identità del rapinatore, di cui né padre né figlia sono

riusciti a fornire una descrizione precisa.

La speranza degli inquirenti è quella di riuscire a individuare l'aggressore grazie ai filmati registrati da alcune videocamere di sorveglianza installate vicino al luogo della rapina.

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