Il "signal for help". E il tunisino viene arrestato per stupro a Roma

Lo straniero avrebbe avvicinato la donna, offrendole del crack e chiedendole un rapporto sessuale. Al rifiuto della vittima sarebbe scattata l'aggressione

Il "signal for help". E il tunisino viene arrestato per stupro a Roma
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Ancora un episodio di violenza sessuale nella Capitale; in questo caso a finire in manette è stato un tunisino di 38 anni, fermato ai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro mentre cercava di abusare sessualmente di una donna italiana di 39. Nonostante la paura provata in quei momenti terribili, la vittima ha dimostrato grande lucidità, ricordandosi il gesto convenzionale antiviolenza - noto come Signal for help - che fatto immediatamente comprendere la situazione ai militari, entrati subito in azione.

Il fatto

Secondo quanto riferito sino ad ora, l'episodio si è verificato a Roma nella serata di sabato 2 novembre. La vittima stava camminando in via Einaudi, a poca distanza dalla Stazione ferroviaria di Roma Termini, quando è stata richiamata dal tunisino. L'uomo, stando alla versione della 39enne, l'avrebbe avvicinata nei pressi dell'area cantiere di piazza dei Cinquecento, e le avrebbe proposto di consumare del crack. Come "pagamento", il soggetto chiedeva un rapporto sessuale. Dopo aver risposto con un netto rifiuto, la vittima ha cercato di allontanarsi, ma il nordafricano non glielo ha permesso, afferrandola e cominciando a palpeggiarla nelle parti intime. Non solo. Avrebbe addirittura minacciato di farle del male se non avesse acconsentito al rapporto sessuale.

Nonostante il terrore, la donna ha avuto la forza di assecondare il suo aguzzino, facendogli credere di essersi arresa. Dopo averlo convinto a spostarsi altrove per consumare il rapporto sessuale, si sarebbe spostata con lui lungo viale Enauidi, nella speranza di incontrare qualcuno. Ed è stato proprio in quel momento che la 39enne ha incrociato la pattuglia dei carabinieri. Mentre passava vicino agli uomini in divisa, la donna ha eseguito il Signal for help, richiamando immediatamente l'attenzione dei militari. I carabinieri sono quindi entrati in azione, fermando la coppia e trattenendo lo straniero.

L'arresto

Il gesto antiviolenza ha di fatto permesso alla donna di salvarsi. Sottoposto a perquisizione, il 38enne tunisino è stato trovato in possesso di un coltello da cucina, oltre che 1,45 g di hashish. Accusato di violenza sessuale, lo straniero è stato arrestato e il giudice del tribunale di Roma ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere. Il soggetto, da considerarsi innocente fino alla sentenza definitiva, si trova ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Signal for help

Il Signal for help è un segnale molto semplici che tutti dovrebbero saper compiere e riconoscere.

Può infatti fare la differenza, come dimostrato da questo episodio. Il gesto consiste in una mano con quattro dita alzate verso l'alto, il pollice viene piegato sul palmo, infine le dita devono chiudersi in un pugno.

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