Sala, ultima chance per San Siro. Cessione Meazza e aree per il nuovo stadio entro 2025: proposti 197 milioni

Il sindaco non svela le cifre: "Dobbiamo condividerle innanzitutto con loro, li vedremo già oggi in modo che loro valutino". Secondo indiscrezioni, sarebbero 197 milioni

Sala, ultima chance per San Siro. Cessione Meazza e aree per il nuovo stadio entro 2025: proposti 197 milioni
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«È la volta buona? Sperò di sì. È chiaro che è l’ultima chance, il nostro obiettivo se tutto va come deve andare è concludere la cessione dello stadio di San Siro e delle aree intorno entro le vacanze dell’anno prossimo». Estate 2025 è la deadline. Il sindaco di Milano Beppe Sala è intervenuto questa mattina sulla manifestazione di interesse inviata lunedì da Milan e Inter per acquistare il Meazza e le aree limitrofe e realizzare il nuovo stadio condiviso. La novità rispetto al dossier aperto nel 2019 è che «si passa dalla cessione del diritto di superficie all’acquisto, per il Comune e i milanesi è meglio perché incassiamo fondi che possiamo reinvestire, e io penso che li dirotteremo interamente su edilizia popolare e interventi sul quartiere di San Siro che ne ha tanto bisogno» anticipa. La manifestazione di interesse è l’atto che serviva ai club per conoscere il valore stimato dall’Agenzia delle Entrate e integrare l’offerta di acquisto «non vincolante». Sala non svela le cifre, «dobbiamo condividerle innanzitutto con loro, li vedremo già oggi in modo che loro valutino». E un incontro c’è già stato in mattinata a Palazzo Marino, per le società hanno partecipato tecnici che seguono da vicino il dossier, non erano presenti il presidente del Milan Paolo Scaroni e l’ad dell’Inter Alessandro Antonello. Secondo indiscrezioni, la cifra sarebbe di 197 milioni di euro.

Lunedì pomeriggio su San Siro c’è stata bagarre a Palazzo Marino. Quando si è diffusa la voce di un incontro di Sala con i giornalisti - invece di riferire in Consiglio - il centrodestra ha «occupato» la Sala dell’Orologio dove era fissato l’incontro e anche la capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni ha contestato il mancato coinvolgimento: «Non siamo utili idioti». Sala ribatte: «Non so cosa farci. Succede tutto in pochi minuti. Se Scaroni non avesse fatto dichiarazioni ne avrei parlato con calma. Poi ognuno fa le sue considerazioni, Uguccioni faccia le sue e decida come vuole agire sulla questione stadio.

I milanesi si aspettano risposte, se deve essere un continuo distinguo, dibattito, va bene. Io su questo tema mi porto la croce, capisco debba essere così ma tanto tutti non li metti d’accordo. L’importante è prendere decisioni e non continuare con questo stillicidio di polemiche».

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