Da giorni la Sicilia occidentale è dilaniata da devastanti incendi. Ieri, ventiquattro luglio, centinaia di ettari di verde sono stati carbonizzati nelle zone di Monreale, Palermo e San Martino delle Scale. Oggi è toccato a Trapani e a San Vito Lo Capo, gettonatissima meta turistica, popolata proprio in questo periodo dell'anno da quasi diecimila turisti.
Decine di turisti che aspettavano di vedere la caratteristica alba sanvitese, seduti sulla sabbia dorata della spiaggia hanno visto la montagna prendere fuoco. Il forte scirocco e il caldo infernale hanno favorito il diffondersi delle fiamme. "Sembrava di essere in un film dell'orrore - dice ancora spaventato un uomo - ero con dei miei amici sulla spiaggia e a un certo punto abbiamo visto la montagna bruciare è stato terribile". Nelle ore successive sono stati appiccati altri incendi in alcuni punti strategici del territorio sanvitese: nelle contrade di Cala 'mpiso, Salce grande, Salce piccolo, Giardinello, Saffaglione e nella strada comunale Mondello.
L'incendio è arrivato alle porte del piccolo paese minacciando i turisti che villeggiavano al Camping Village la Pineta. Circa 400 persone sono state in via precauzionale evacuate e portate al Teatro comunale, dove, ancora adesso sono in attesa di fare ritorno a casa. Momentanemante non sono stati registrati danni a persone, ma diverse case sono state bruciate e centinaia ettari di terra carbonizzati: il danno è inestimabile. Fortunatamente la Riserva naturale dello Zingaro, unica del suo genere in Italia è stata risparmiata. Il fuoco non ha intaccato la fauna e la flora della riserva.
"Non ci sono state vittime - ha affermato il primo cittadino di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala, eletto due mesi fa - ma ingenti i danni a San Vito lo Capo, nelle contrade di Cala 'mpiso, Salce grande, Salce piccolo, Giardinello, Saffaglione e strada comunale Mondello. A causa del terribile incendio di questa notte, oltre alla vegetazione sono andate bruciate anche abitazioni ed è stato necessario evacuare la popolazione dell'intera zona, circa 400 persone che sono state ricoverate al Teatro comunale dove sono ancora in attesa di poter tornare nelle proprie case, ove possibile, mentre si stanno valutando soluzioni per quanti si ritrovano senza".
La strada principale di San Vito Lo Capo è deserta. I bar, le trattorie e i piccoli negozi - solitamenti pieni di gente a quest'ora in questo periodo dell'anno - sono vuoti. "Una famiglia risparmia soldi per un interno anno per potersi permettere qualche giorno di relax in questo paradiso - dice una mamma che tiene per mano i suoi due bambini - e poi qualche piromane decide di mettere in emergenza un paese strapieno di turisti, ma con quale coraggio? Sicuramente nei prossimi giorni sarà difficile tornare alla normalità e potersi mettere in spiaggia, un'intera vacanza rovinata".
L'attenzione rimane altissima per le prossime ore. Gli incendi sono sono stati del tutto domati e la probabilità che possano tornare a far paura e continuare a distruggere la vegetazione e creare danni è altissima.
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