Sono stati mesi intensi per Napoli da un punto di vista calcistico. La squadra guidata da Spalletti ha dominato e vinto il campionato. La città, ben prima della conquista matematica dello scudetto, è stata colorata a festa. E questo in barba alla tradizionale scaramanzia che contraddistingue i partenopei. Difficile trovare una strada dove ancora oggi non ci sono striscioni e bandiere azzurre.
Chiuso il tempo della festa si apre ora un delicato capitolo: la rimozione degli striscioni dalle vie. Un lavoro che potrebbe essere lungo. Parliamo, infatti, di km (difficile quantificare con esattezza quanti) di nastri posizionati dai tifosi in quasi tutta la città. Per di più si prevede anche uno sforzo economico di non poco conto per il Comune.
Da qualche parte bisogna pur partire. Lo scorso lunedì ha preso il via il lavoro. Prima zona interessata è stata Bagnoli, periferia occidentale della città. Nella rimozione è impegnata Napoli Servizi. Prima è stato effettuato un censimento nelle strade della X municipalità, quella che include Bagnoli e Fuorigrotta, poi si è dato l’avvio alle operazioni che hanno interessato viale Campi Flegrei e alcuni punti vicini.
Sono stati rimossi, però, solo i festoni legati agli alberi. E questo per motivi "tecnici": la task force di Palazzo San Giacomo ha annunciato che l'azienda può agire nelle aree verdi comunali mentre la rimozione dei festoni dai pali della luce deve essere compiuta da Edison (che ha in gestione l’illuminazione pubblica) e quella di striscioni appesi tra i palazzi necessita della collaborazione dei cittadini.
"Per contenere i primi materiali rimossi dagli alberi, che saranno avviati a smaltimento nelle isole ecologiche, sono stati necessari due ‘cassoni' dei veicoli Piaggio Porter", ha dichiarato Vincenzo Santagada, assessore all'Ambiente del Comune di Napoli, che poi ha anche evidenziato: "Ripristinare le condizioni di decoro in tutta la città è un’operazione complessa e si rende sempre più necessaria la collaborazione dei cittadini, ai quali rinnoviamo l'appello a sostenere il nostro sforzo ed eliminare festoni ed altri materiali affissi su condomini e stabili privati". Questo, infatti, è un altro punto delicato. "Non siamo autorizzati a operare in questi punti", ha spiegato Napoli Servizi.
I cittadini volenterosi devono, però, fare attenzione.
Perché il conferimento va fatto nelle isole ecologiche fisse e mobili e non nelle campane della raccolta differenziata. Per sapere dove si trovano tali punti si può consultare l’elenco presente sul sito dell’Asia.
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