Un pomeriggio di follia, quello di cui si è reso protagonista uno straniero in preda alla furia lo scorso weekend nel centro di Trento. Per motivi ancora sconosciuti, l'extracomunitario ha scatenato il panico tra passanti e residenti, accanendosi con violenza contro alcune auto posteggiate regolarmente a bordo strada e provocando migliaia di euro di danni.
Cosa è accaduto
Sono all'incirca le ore 19.00 dello scorso sabato 22 aprile, quando l'uomo entra in azione, prendendo di mira numerosi veicoli parcheggiati fra via Gianantonio Manci e via Roma, nel pieno centro storico di Trento. In evidente stato di alterazione psicofisica, lo straniero è salito sul cofano di una vettura e ne ha sfondato il parabrezza colpendolo con furiosi calci. Non pago, dopo aver mandato in frantumi il vetro della prima auto, l'extracomunitario ha continuato a sfogare la propria rabbia: lo stesso destino, infatti, è capitato almeno a un'altra decina di veicoli.
Immediatamente si è scatenato il panico tra i passanti, che hanno contattato le forze dell'ordine e filmato quanto stava accadendo dinanzi ai loro occhi: i vari video, caricati sui principali social network, hanno fatto subito il giro del web diventando virali.
L'arrivo delle forze dell'ordine
Sul posto sono giunte due pattuglie di carabinieri del radiomobile della compagnia di Trento, che hanno tratto in arresto lo straniero trasportandolo in caserma per le consuete operazioni di identificazione e incriminazione. Il responsabile, un uomo di nazionalità nigeriana di 37 anni, non ha opposto alcuna resistenza ai militari durante le operazioni di fermo. Resta ancora ignoto il motivo alla base del folle gesto, a causa del quale sono rimaste pesantemente danneggiate 11 autovetture: si parla di danni per migliaia di euro. Secondo quanto riportato da La Voce del Trentino, potrebbe trattarsi dello stesso individuo che giovedì e venerdì scorsi aveva preso di mira altre auto in zona Portela: anche in questo caso sono state danneggiate una decina di veicoli, tra cui quello di un volontario Ana che stava lavorando per allestire una mostra alla torre Vanga.
Il nigeriano, trattenuto in una camera di sicurezza per tutto il weekend, è stato quindi trasportato in tribunale: il giudice ha convalidato il fermo, per cui per il 37enne si
sono aperte le porte del carcere di Trento. L'udienza, stando a quanto riferito da Il Dolomiti è stata fissata per il prossimo mese, e nel frattempo verrà valutata la capacità di intendere e di volere del nigeriano.
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