"Simpatie tra i fondamentalisti". L'ennesimo regalo di Sala agli islamici

Il Comune di Milano vuole regalare a Milli Gorus, associazione islamica in black list in Germania, la regolarizzazione di una moschea abusiva: ira dei residenti

"Simpatie tra i fondamentalisti". L'ennesimo regalo di Sala agli islamici
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Ancora un occhiolino da parte della giunta Sala nei confronti della comunità islamica di Milano, che si vedrà presto regolarizzata la moschea abusiva di via Maderna. Un progetto che va avanti da anni, sul quale in passato il leader della Lega, Matteo Salvini, era già intervenuto personalmente e che ora potrebbe avere una svolta definitiva, nonostante il parere contrario della cittadinanza. I residenti hanno paura per le conseguenze ma il Comune sembra disinteressarsi e tira dritto, come denuncia Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega.

"Domani in commissione Territorio del Municipio 4 sarà discusso il cambio d’uso dell’immobile di via Maderna 15 da destinazione artigianale/produttiva a luogo di culto. La sinistra, come già aveva annunciato nonostante le proteste del quartiere, regolarizzerà gli integralisti islamici di Milli Gorus", spiega l'esponente leghista, sottolineando l'organizzazione che ne beneficerà, perché non si tratta di una qualunque ma di una nota associazione islamista turca dal 2013 in una black list del governo tedesco e per cui l’imam di Drancy (Parigi) ha messo in guarda il sindaco Sala dicendo testuali parole: 'Spero che ci sia la volontà di aprire gli occhi. Quelle non sono moschee per la preghiera ma per la politica'”.

Parole chiare, nette e definite che non hanno però portato Sala a desistere dal suo intento, senza considerare le conseguenze, che si inseriscono in uno scenario geopolitico molto delicato, che vede la Turchia portare avanti strategie di espansionismo religioso molto opache. "Gli esperti hanno definito Milli Gorus un’organizzazione gemella dei Fratelli Musulmani, con simpatie pericolose tra i musulmani più fondamentalisti", prosegue Sardone, ricordando che nel 2017 in quella stessa moschea abusiva "si è riunita la Costituente islamica sponsorizzata da Hamza e Davide Piccardo, anticamera della creazione di un vero e proprio partito islamico in Italia. Per questo chiediamo che Sala venga in Consiglio comunale a riferire su ciò che succederà in via Maderna", assumendosi le sue responsabilità.

MUSULMANI Il cantiere della moschea abusiva costruita dai turchi in via Maderna, zona Mecenate

Esprime fortissimi dubbi anche Davide Ferrari Bardile, consigliere municipale di Zona 4: "Nel 2013 in via Maderna 15 erano già stati riscontrati abusi edilizi che avevano portato a un’interruzione dei lavori, poi ripresi nel 2018 col benestare del Comune di Milano".

Quindi, aggiunge: "A pochi metri dalla nuova moschea c’è la chiesa di San Galdino ma a questa sinistra poco importano le nostre radici cristiani, per loro è più importante mostrarsi succubi dei musulmani per incassare il loro consenso politico. Domani in commissione Territorio daremo battaglia: basta decisioni calate dall’alto".

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