Simula l'incidente, ma la vittima della truffa è un carabiniere: 50enne denunciato

Il 50enne ha finto di farsi investire per ottenere un risarcimento danni in denaro contante, ma al volante della Yaris c'era un ex militare

Simula l'incidente, ma la vittima della truffa è un carabiniere: 50enne denunciato
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Una truffa evidentemente collaudata e preparata nel minimo dettaglio, quella messa in atto da un 50enne nel parcheggio del supermercato Iperal di Carate Brianza (Monza e Brianza), con l'obiettivo di ottenere un risarcimento in denaro dopo aver finto di essere investito dal malcapitato automobilista di turno. Quello, tuttavia, che l'uomo non aveva calcolato è che al volante della vettura potesse trovarsi un carabiniere in congedo con anni di servizio nell'Arma e un bagaglio di esperienza sufficiente a smascherarlo e a disinnescare l'inganno

I fatti

L'episodio si è verificato nella giornata di ieri, venerdì 23 giugno. È all'incirca mezzogiorno, quando sul cofano di una Toyota Yaris che sta uscendo dal parcheggio del supermercato Iperal di Carate Brianza si lancia un uomo. Simulando l'investimento, il truffatore cade a terra e inizia a rotolare in preda a un finto dolore. Dall'auto scendono il conducente, un uomo di 70 anni, e sua moglie, i quali si rendono conto fin da subito di trovarsi dinanzi a una scena decisamente "esagerata". L'automobilista, che in realtà è un ex carabiniere, aspetto ignoto al truffatore, si mette a disposizione per chiamare un'ambulanza e segnalare l'accaduto alle forze dell'ordine.

Ripresosi dal "trauma" in maniera quasi miracolosa, l'uomo, un disoccupato di 50 anni di Carate Brianza, cerca di impedire che le telefonate partano, riferendo alla coppia di stare bene. Nessun bisogno di scomodare soccorritori e carabinieri: il 50enne rivela di non avere bisogno di nulla, ma di essere disposto a "passare sopra" l'accaduto chiedendo alle vittime di consegnargli 50 euro a titolo di "risarcimento per l'inconveniente". Elemento, questo, che conferma ulteriormente i sospetti dell'ex militare.

"Non ho denaro con me adesso", risponde quest'ultimo. Il truffatore, tuttavia, non si fa scoraggiare e chiede al 70enne di fare uno squillo al cellulare di sua proprietà per memorizzarne il numero e mettersi così d'accordo per il "risarcimento". Appuntamento per le ore 14:00 circa nello stesso parcheggio del supermercato in cui era avvenuto il finto incidente.

Ovviamente l'automobilista ha ben altre intenzioni, e contatta immediatamente i carabinieri di Carate Brianza per spiegare cosa è accaduto e fornire una descrizione accurata del truffatore.

Due ore dopo, all'appuntamento si presentano due militari in borghese i quali, individuato il responsabuile, lo conducono in caserma per le consuete operazioni di identificazone e incriminazione: il 50enne, personaggio già noto alle forze dell'ordine per guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, è stato denunciato in stato di libertà con l'accusa di tentata truffa.

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