"Sono ateo". L'egiziano perde la testa e massacra il 12enne: follia a Roma

Il ragazzo stava parlando di Chiesa e religione con i suoi amici: lo straniero ha perso la testa e l'ha aggredito. Poi ha tentato la fuga, ma è stato inseguito e bloccato da una donna

"Sono ateo". L'egiziano perde la testa e massacra il 12enne: follia a Roma
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Era lì, nella metro di Roma, a parlare tranquillamente con gli amici. Mai avrebbe immaginato che quella conversazione si sarebbe trasformata in un elemento di pericolo. "Veramente io sono ateo", ha detto il 12enne alla sua comitiva. Un particolare che è stato ascoltato da un cittadino egiziano, che ha perso la testa dopo aver appreso il particolare rivelato dal ragazzo: lo straniero è andato su tutte le furie e ha sferrato un pugno in volto all'adolescente. Poi ha tentato la fuga, ma è stato inseguito da una donna e poi bloccato.

Il 12enne era sulla linea A, direzione Battistini, per scendere alla fermata Cipro. Con i suoi compagni ha iniziato a parlare ad alta voce di Chiesa e religione. Lo straniero - che era lì accanto - ha dato i primi segnali di rabbia, inveendo e pronunciando frasi come: "Devi stare zitto, cosa dici?". La situazione poi è degenerata: è bastata quella semplice frase sull'ateismo affidata agli amici per scatenare la furibonda reazione dell'egiziano.

Lo straniero, all'altezza della fermata Ottaviano-Musei Vaticani, ha così alzato le mani e ha colpito in faccia il ragazzo con un pugno. Poi, una volta aperte le porte del vagone, ha iniziato a correre a ha tentato la fuga nella speranza di far perdere le proprie tracce. Ma fortunatamente era presente Consuelo, una coraggiosa agente della polizia in servizio nella metro, che lo ha inseguito e poi l'ha bloccato a terra. Dopo essere stato immobilizzato, l'aggressore ha messo in scena un malore ed è stato portato al Santo Spirito.

"L'ha inseguito e gli ha urlato più volte di fermarsi. Non fosse stato per lei, nessuno l'avrebbe più trovato", è il commento del padre del 12enne riportato da Il Messaggero. L'uomo ha poi spiegato che l'egiziano, con precedenti, al pronto soccorso ha anche "inscenato una convulsione, andando in bagno con una bustina di Oki per far vedere che aveva la schiuma in bocca". Insomma, teatralità dopo la violenza.

Il giovane della Balduina, trasportato al Bambino Gesù, se l'è cavata con una prognosi di tre giorni per il viso gonfio. Ma la paura resta tanta, non solo per l'epilogo drammatico che si sarebbe potuto consumare ma anche per il basso livello di sicurezza con cui si fa i conti nella Capitale.

Infatti il padre del 12enne è amareggiato: "Bisogna stare attenti con i nostri ragazzi oggi, la metro a volte è pericolosa". L'uomo però si prenderà 90 giorni di tempo per decidere se denunciare lo straniero: "Alla fine il sistema ha funzionato, posso dire che grazie alla vigilanza l'egiziano è stato preso".

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