Dopo otto anni di indagini, una escort di 58 anni è stata condannata a un anno di reclusione con l’accusa di aver ricattato un suo cliente sottraendogli, in maniera illecita, una somma di denaro considerevole. La vicenda risale al 2015 quando la donna ha cominciato a frequentare, dopo una serie di appuntamenti, un 56enne che si era invaghito di lei. L’uomo, che l’aveva contatta su un sito di appuntamenti, successivamente si era innamorato della escort che ha deciso poi di raggirarlo. L’episodio è accaduto a Roma.
La vicenda
La donna si sarebbe inventata di essere incinta del suo cliente e lo avrebbe ricattato per evitare che la notizia diventasse pubblica. Il giudice del tribunale della Capitale ha fatto sua la richiesta avanzata dal pubblico ministero e ha condannato in primo grado l’imputata. I legali della escort, comunque, hanno fatto già sapere che ricorreranno in appello.
Il raggiro
A fine 2015, il 56enne si è messo in contatto con la donna per fissare un appuntamento a sfondo sessuale. L’incontro, come riporta il Corriere della Sera, sarebbe avvenuto in un albergo sull’Aurelia, ma la coppiaavrebbe pranzato anche in un ristorante nelle vicinanze. Con il tempo, la frequentazione tra i due si sarebbe man mano intensificata tanto che l’uomo ha perso la testa per quella donna così avvenente.
La finta gravidanza
Approfittando della debolezza del cliente la escort ha deciso di truffarlo. In un primo momento gli ha detto di essere malata e di aver bisogno di soldi per curarsi ricevendo 400 euro dall’uomo. Successivamente ha rincarato la dose e, un anno dopo, gli ha confessato di essere incinta e di voler abortire, operazione che sarebbe costata 700 euro. Successivamente ha cambiato versione chiedendo 25mila euro per tenere il bambino. Il 56enne ha versato questa cifra alla donna consapevole che sarebbe nato suo figlio.
La escort, però, non si è fermata e ha chiesto altri 25mila euro perché aveva perso il bambino e doveva curarsi.
Di fronte alla titubanza dell’uomo lo ha minacciato di rivelare tutto alla famiglia e a quel punto è partita la denuncia. Il 56enne vistosi alle strette ha preferito uscire dall’incubo del ricatto dicendo tutto ciò che era accaduto alla polizia. Adesso ci sarà un processo e saranno i giudici a decidere la colpevolezza o meno della escort.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.