La procura ha bloccato i funerali della piccola Caterina, la bimba che era nata dalla mamma in coma dopo che Cristina era stata colpita da infarto durante il parto. La piccola era nata due anni fa con gravi problemi neurologici. Nella serata di venerdì Gabriele Succi, il papà della bambina, si è visto portare via la salma della figlia dalla cappella di Alberoro, piccola frazione del Comune di Monte San Savino in provincia di Arezzo, mentre si trovava esposta per la veglia funebre e i successivi funerali, che erano in programma sabato ma che sono poi stati cancellati.
Cos'è successo alla camera ardente
"Come si fa a portare via la salma di una bimba di due anni da una cappella, con tutto quello che ha sofferto dalla nascita e non per colpa sua, per fare accertamenti. Di cosa? Una creatura che è nata con 1000 problemi, l'unica che non c'entra niente. Io capisco tutto, leggi, giudici, metteteci chiunque, qualunque cosa, però ogni tanto mettetevi una mano nel cuore", si è sfogato l’uomo. La salma della sua Caterina è stata infatti portata via dalla camera ardente per essere trasferita a Siena dove, tra oggi e domani, sarà sottoposta ad autopsia cosi come disposto dal pubblico ministero aretino Marco Dioni. Iscritti nel registro degli indagati del magistrato ci sono quattro medici per omicidio colposo per la morte della bambina, e lesioni gravissime per la madre che è uscita dal coma dopo undici mesi.
Il 23 luglio del 2020, in piena gravidanza, Cristina era stata colpita da un infarto. I medici erano quindi intervenuti con un parto cesareo d'emergenza. Sia la mamma che la figlia erano riuscite a sopravvivere all'intervento chirurgico ma, purtroppo, entrambe avevano riportato problemi neurologici. Cristina si era poi svegliata dal coma dopo undici mesi e aveva continuato ad avere bisogno di assistenza ed è ancora affetta da problemi neurologici. La donna, oggi 39enne, lavorava come operaia in una fabbrica di Arezzo. Marito e moglie si erano conosciuti una ventina di anni fa.
Il tragico annuncio su Facebook
Durante il parto, avvenuto nel luglio del 2020 all'ottavo mese di gravidanza, madre e figlia riportarono entrambe conseguenze gravissime. La madre Cristina sta ancora lottando e si trova nella sua abitazione ma, come ha spiegato il marito, "non si rende conto che sua figlia non c'è più". A dare la tragica notizia della morte della figlia era stato il papà con un post su Facebook pubblicato lo scorso primo dicembre: "Amore mio, sei e sarai sempre la mia bimba speciale, ma purtroppo la vita non è stata clemente con te. Però ti giuro che ho fatto e abbiamo fatto tutto il possibile per farti sentire una bimba come tutte le altre…e se non ho fatto abbastanza mi scuso amore mio… Questo è il giorno più brutto della mia vita”.
Dopo aver ringraziato tutti per l’affetto dimostrato, aveva concluso rivolgendosi alla sua bimba: “Caterina, sei la mia piccola principessa, sicuramente sarai in posto migliore e con meno sofferenze. Un domani ci rincontreremo e finalmente ti vedrò sorridere e correre, ti voglio tanto bene amore mio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.