Un'ora e mezza di orrore sulla 17enne: lo stupro del romeno a Latina

Resta in carcere Marcu Dragos, il 31enne sospettato di essere lo stupratore di una ragazza di 17 anni. Lui rigetta le accuse: "Era consenziente"

Il presunto aguzzino Marcu Dragos
Il presunto aguzzino Marcu Dragos
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Un’ora e mezza di violenza sessuale. Secondo l’accusa tanto sarebbe durato l’incubo della 17enne che lo scorso 3 maggio è finita nelle grinfie di Daniel Marcu Dragos, il 31enne romeno accusato di rapina e stupro. Il giudice ieri, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere.

“Personalità violenta e spregiudicata”

Il giudice di Latina Mario La Rosa, nelle motivazioni con cui conferma il carcere per Marcu Dragos usa termini inequivocabili: “Dimostra una personalità violenta e spregiudicata. La ricostruzione di quanto accaduto nella notte del 3 maggio scorso è agghiacciante. La ragazzina, assieme ad un coetaneo, si era recata nei pressi di un sito dismesso a Latina Scalo. Un’area industriale abbandonata dove spesso vanno le coppie ad appartarsi. È lì che i due incontrano Dragos, il quale a sua volta aveva trovato rifugio in quel tugurio dopo essere stato cacciato di casa dal proprietario.

Dragos, secondo il racconto dei minorenni, stava fumando crack e i tre hanno inizialmente fatto conversazione. Poi sarebbe scattato qualcosa nel 31enne, che ha dapprima aggredito il ragazzo, colpendolo a pugni e lasciandolo a terra. Poi è salito in auto, una microcar, con la ragazzina. Erano le 20,30. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la minorenne rimane in compagnia del romeno per quattro ore, ossia fino a quando lui non abbandona la microcar con lei a bordo. In quel lasso di tempo, oltre un’ora e mezza sarebbe stata impiegata per usare violenza contro la minorenne. Nel capo di imputazione l’accusa è di averla trascinata con forza fuori dall’auto e violentata. Dragos s’è difeso sostenendo che la ragazzina sarebbe stata consenziente.

La versione dell’indagato

Difeso dall’avvocato Adriana Anzeloni, Marcu Dragos non ha esitato a rispondere alle domande del giudice, dando una sua ricostruzione dell’accaduto. Ha spiegato per prima cosa che la ragazza era consenziente e lui non l’ha violentata. Ha ricostruito la sera in cui sono avvenuti i fatti, sostenendo di essere già nel sito dismesso di Latina Scalo quando sono arrivati i due giovani. Stava fumando crack e il ragazzino uno spinello. Sul perché si sia allontanato con la ragazzina, ha puntualizzato cdi “essere andati a cercare la roba”.

Inoltre, a suo avviso, la ragazzina non era in situazione di pericolo in quanto avrebbe ricevuto diverse chiamate sul cellulare mentre era con lui. Ma il giudice non ha creduto a Dragos, confermando l’arresto per la pesante accusa di violenza sessuale su minore.

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