Milano vorrebbe essere una città cosmopolita ed europea, che si apre al futuro e guarda al resto delle metropoli europee. Ma questa è solo un'ambizione, per certi utopica. È la realtà a dimostrarlo, perché Milano si allontana ogni anno di più da quegli standard di vivibilità che caratterizzano le città alle quali l'amministrazione dichiara di guardare. Milano città-green non esiste, perché creare una enorme isola a pagamento per eliminare quante più auto possibili non fa del capoluogo della Lombardia una città verde, ma solo più caotica. E se il sindaco green pensa che basti questo, eliminando di contro il verde cittadino, allora le sue parole si dimostrano vuote. Che dire, poi, della sicurezza? Passeggiare per Milano è diventato impossibile, insostenibile. Il rischio di subire una violenza, una rapina o un furto con strappo è altissimo in tutte le zone della città.
E non è solo percezione, come dimostra l'ultimo caso. Le rapine e i furti a Milano ci sono sempre stati, soprattutto di orologi preziosi. Ma ora la situazione è peggiorata e questi avvengono con una frequenza molto maggiore e con tecniche più raffinate e professionali. L'ultimo caso è stato seguito dalla polizia di Stato, che ha eseguito un fermo nei confronti di due cittadini francesi di 34 e 35 anni e una marocchina 42enne, accusati di aver rapinato un turista libico del suo orologio Richard Mille RM11-02 dal valore stimato di 400/500 mila euro. La rapina è avvenuta il primo agosto in via Morrone, zona non distante da Porta Monforte, quando è stato afferrato al braccio da un uomo che, dopo essere riuscito a scaraventarlo a terra, gli ha sottratto il prezioso orologio.
Il libico si trovava a Milano per un viaggio di piacere ed è stato grazie alle telecamere di sorveglianza presenti in zona che la polizia ha potuto iniziare immediatamente le indagini per risalire ai responsabili. In particolare, seguendo i filmati delle telecamere lungo la strada percorsa dal turista, gli agenti si sono resi conto che non si è trattata di un'azione estemporanea ma di un assalto ben studiato. La vittima, infatti, era stata agganciata sin dall'uscita da un noto albergo del quadrilatero in cui alloggiava. Le quattro persone lo hanno tallonato per tutto il giorno fino a quando, dopo cena, verso le 21.40, uno degli autori si è scagliato contro di lui per sottrargli l'orologio.
Avendo contezza che gli indagati francesi si stessero organizzando per lasciare Milano, approfittando del supporto della marocchina, i poliziotti li hanno accompagnati in questura per procedere al fermo, al quale però è sfuggito l'autore materiale della rapina, non presente al momento del controllo da parte della squadra mobile.
Il proseguo delle indagini ha permesso di appurare che i tre uomini sono risultati essere anche gli autori di una rapina, al vaglio dell'autorità giudiziaria perché sarebbero coinvolti anche altri soggetti, avvenuta il 30 agosto 2021 in via della Spiga ai danni di un rumeno, al quale avevano rubato un orologio Richard Mille modello 011, "one from five limited edition", del valore di circa un milione di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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