A chi non piacerebbe una vacanza in riva al mare a luglio, nel cuore dell'estate, in Puglia. Certo è, però, che bisogna farla nel rispetto delle regole. Non è stato proprio così per una famiglia di Bari che aveva deciso di trascorrere probabilmente qualche giorno in riva al mare a Manduria, una località turistica in provincia di Taranto. Un mare caraibico ed una lunga lingua di sabbia nella località di San Pietro in Bevagna. Un connubio perfetto per i baresi che hanno deciso di installare proprio in spiaggia una tensostruttura tutta vista mare di colore bianco e con tanto di finestre e grande circa 30 metri quadrati.
A denunciare l'accaduto sui social è stata l'associazione di Manduria "Azione Messapica" che, insieme, alle foto ha scritto, in un post, "Tutti a rispettare divieti, ztl, parcheggi a pagamento, tasse, orpelli, controlli. Poi arrivano i cafoni e non rispettano nulla, ti sporcano ogni cosa, ti occupano abusivamente l'intera spiaggia e ti lasceranno quintali di rifiuti dove meglio preferiranno (un cestino, un angolo di spiaggia o la campagna). Vergognatevi".
Il tendone è stato montato nei pressi della riserva naturale della foce del fiume Chidro, un piccolo corso d'acqua che scorre nel suolo per circa 10 chilometri fino ad arrivare ad una sorgente conosciuta come “cratere” che si trova immersa nella riserva naturale fino ad arrivare al mare formando tre piccoli laghi. Il paesaggio è particolare con la vegetazione verde che sorge intorno al fiume. Il contrasto dei colori crea uno scenario unico nel suo genere nei pressi della spiaggia. Inoltre, non molto lontano, si trovano dei sarcofagi di epoca romana. Insomma un luogo di grande pregio non solo da un punto di vista naturalistico, ma anche storico.
La notizia ha fatto il giro dei social e sul posto, secondo quanto si legge sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno" sono intervenuti gli agenti della polizia locale ed i carabinieri
che hanno chiesto ai proprietari del tendone di smontarlo. Ma non solo, alla famiglia è stata elevata una sanzione di 500 euro per occupazione abusiva così come previsto dall'ordinanza sulla balneazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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