Pomeriggio di tensioni al Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca (Gorizia), dove un gruppo di migranti ha tentato la fuga, salendo sui tetti della struttura in cui erano ospiti. Secondo quanto riferito sino ad ora dalle autorità locali, in quattro sarebbero riusciti ad allontanarsi dal Cpr e a far perdere le loro tracce, mentre un quinto soggetto è rimasto ferito.
Cosa è successo
Stando alla ricostruzione fornita alle agenzie di stampa, la tentata fuga dal centro per i rimpatri sarebbe avvenuta nel corso del pomeriggio di oggi, sabato 24 febbraio. Una decina di migranti, trattenuti nella struttura in attesa di essere riportati nei loro paesi di origine, hanno cercato di lasciare l'ex caserma Polonio, oggi Cpr, e per questa ragione si sono arrampicati sul tetto dell'edificio. Da lì, infatti, intendevano guadagnare una via di fuga.
L'allarme è poi scattato, facendo accorrere le persone presenti e gli uomini in divisa. A quanto pare tutti e dieci i soggetti che intendevano scappare erano uomini di origine magrebina. Una volta saliti sul tetto, quattro sono effettivamente riusciti a scendere e ad allontanrsi dal centro per i rimpatri, mentre un quinto elemento ha perso l'equilibrio ed è caduto al suolo, riportando una frattura a uno dei due piedi. L'uomo è stato accompagnato in ospedale per ricevere le cure del caso.
A riportare la notizia di quanto accaduto al Cpr è stato il questore di Gorizia Luigi Di Ruscio.
Le ricerche
Dei dieci aspiranti fuggitivi ben quattro sarebbero riusciti nel loro intento, disperdendosi e facendo perdere le loro tracce. Le autorità locali li stanno effettivamente cercando. Il livello di attenzione è massimo. Purtroppo non si tratta della prima volta che al Cpr di Gorizia si verificano tentativi di fuga. Giò a inizio di questo mese un altro migrante ospite del centro si era arrampicato sul tetto, per poi cadere a terra e riportare delle ferite giudicare gravi. In quel caso lo straniero stava partecipando a una protesta.
Si trattò di un'altra giornata particolarmente impegnativa, perché nel corso della
rivolta vennero anche bruciati dei materassi. A seguito dell'episodio l'intera struttura era stata ripulita di tutto quel materiale giudicato a rischio per l'incolumità degli ospiti e dei lavoratori del centro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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