Tragedia a Vercelli: pitbull azzanna il bimbo di 5 mesi e lo uccide

Il cane si è scaraventato sulla nonna che stava cullando il nipotino in braccio, poi ha puntato il neonato e gli ha morso la testa

Tragedia a Vercelli: pitbull azzanna il bimbo di 5 mesi e lo uccide
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Un altro bimbo perde la vita dopo essere stato aggredito da un pitbull, facendo così sollevare di nuovo polemiche e riflessioni su una razza ritenuta da molti particolarmente aggressiva. La comunità di Palazzolo Vercellese, piccolo Comune di un migliaio di abitanti in provincia di Vercelli, è sotto choc per una tragedia che fa seguito a simili eventi drammatici che si sono registrati nelle scorse settimane. Questa volta a morire è stato Michele, un piccolo di appena 5 mesi che ha smesso di respirare dopo il brutale attacco ricevuto dal cane di famiglia.

Stando alla ricostruzione riferita dall'Agi, nel pomeriggio di ieri il neonato si trovava in braccio alla nonna prima di essere azzannato: la donna sarebbe uscita in giardino per tentare di calmare il nipotino che piangeva, poi in maniera improvvisa il pitbull si sarebbe scaraventato nei suoi confronti e avrebbe fatto cadere a terra la signora. A quel punto il cane avrebbe puntato il bimbo e lo avrebbe morso ripetutamente alla testa.

Su Open si legge che solamente l'intervento di un vicino di casa avrebbe consentito di liberarlo. Si è rivelato vano il rapido soccorso di una squadra sanitaria che, intervenuta con l'elisoccorso, ha provato a rianimare il piccolo di 5 mesi. Non c'è stato nulla da fare per tenerlo in vita: le ferite riportate erano troppo gravi. Successivamente ne è stata accertata la morte.

Il pitbull resterà in un canile protetto in attesa degli accertamenti del caso e delle relative decisioni dei veterinari della Asl. Bisognerà ricostruire nei minimi particolari le dinamiche della disgrazia e accertare la ricostruzione secondo cui il pitbull sarebbe saltato addosso alla donna che stava cullando il bimbo, facendola poi cadere con il piccolo in braccio e infine mordendo la testa del neonato.

La domanda sorge spontanea: in precedenza il cane aveva mostrato segni di aggressività o si era reso protagonista di episodi in grado di far scattare un campanello d'allarme sulla sua pericolosità? Pare che non ci fossero mai state segnalazioni su un'eventuale aggressività del pitbull, che spesso si vedeva in giro tra le strade di Palazzolo Vercellese accompagnato al guinzaglio. La tragedia ha scosso l'intera comunità.

Il dramma porta alla mente i fatti di Eboli, dove un piccolo di 13 mesi è stato sbranato dai pitbull. Nelle scorse ore, in provincia Foggia, un pitbull ha prima azzannato per strada una ragazza di 15 anni e poi si è lanciato su una bambina di 7 anni. Entrambe sono finite in ospedale per sottoporsi alle cure mediche del caso.

Di recente una bimba di 2 anni e mezzo è stata ridotta in gravi condizioni dopo essere stata aggredita in casa dal pitbull di famiglia. Fatti che sottolineano la necessità della massima attenzione, soprattutto quando l'inserimento di un neonato in famiglia avviene in presenza di un cane.

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