Palermo, turista aggredita e stuprata in spiaggia. In manette 35enne pregiudicato

Dopo aver sottratto il cellulare alla sua vittima, impedendole così di chiedere aiuto, l'uomo ha abusato di lei

Palermo, turista aggredita e stuprata in spiaggia. In manette 35enne pregiudicato
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Ha aggredito una turista in pieno giorno in spiaggia a Termini Imerese, comune della città metropolitana di Palermo, sottraendole il cellulare per impedirle di chiedere aiuto e poi l'ha stuprata: per questo motivo il responsabile, un uomo di 35 anni già noto alle forze dell'ordine, è finito dietro le sbarre con l'accusa di violenza sessuale e rapina aggravata.

Stando a quanto riferito dalle autorità, i fatti si sono verificati lo scorso martedì 15 ottobre. La vittima, una 38enne straniera che si trovava in vacanza per qualche giorno nel capoluogo siciliano, ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Termini Imerese, raccontando di aver subito violenza ad opera di uno sconosciuto mentre si trovava in spiaggia nella zona del porto. Stando alla sua testiomonianza, l'aggressore le avrebbe prima rubato lo smartphone e poi avrebbe abusato di lei.

Dopo la segnalazione agli uomini dell'Arma, la donna era stata trasportata in ospedale per ricevere le cure del caso ed effettuare gli accertamenti che hanno confermato l'avvenuto stupro ai suoi danni. Una volta dimessa, è stata assistita dalle autorità locali per organizzare il viaggio di ritorno verso casa.

Grazie alle descrizioni dell'uomo e ai dettagli estrapolati dalla sua testimonianza, i militari del comando di Termini Imerese e i colleghi del Nucleo operativo radiomobile del locale reparto Territoriale hanno potuto ottenere elementi a sufficienza per far scattare le operazioni di identificazione e individuazione del responsabile.

In questa ricerca gli inquirenti si sono potuti avvalere anche delle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate nei pressi del luogo dell'aggressione: i filmati hanno permesso ai carabinieri di ricostruire le varie fasi della vicenda e di realizzare un identikit del presunto responsabile. Gli elementi acquisiti dagli uomini nel Nucleo operativo radiomobile di Termini Imerese sono stati trasmessi alla procura della Repubblica di Palermo, che ha spiccato un mandato di custodia cautelare in carcere nei confronti del 35enne, individuo peraltro con una serie di precedenti alle spalle.

Gli uomini dell'arma hanno fatto scattare le manette ai suoi

polsi, conducendolo dietro le sbarre della casa circondariale di Termini Imerese, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria: il responsabile dovrà ora difendersi dalle accuse di violenza sessuale e rapina aggravata.

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