Sono due le vittime del tragico incidente che si è verificato nella giornata di oggi, sabato 23 marzo, nei cieli di Trevignano, comune della provincia di Treviso: a perdere la vita dopo il terribile schianto dell'ultraleggero su cui stavano volando insieme sono stati l'ex generale dell'aeronautica militare in pensione Lanfranco De Gennaro, 71 anni, e la moglie 70enne Lucia Buccieri.
I fatti si sono verificati intorno alle ore 11.15 del mattino, quando è stato lanciato l'allarme da alcuni testimoni, tra cui i proprietari dell'abitazione nel giardino della quale il velivolo è precipitato presumibilmente a causa di un guasto meccanico. Dopo essere finito fuori controllo, l'ultraleggero si è avvitato su se stesso ed è caduto nel giardino di una villetta di Trevignano, per la precisione in vicolo degli Alpini, dopo aver pericolosamente sfiorato l'edificio.
Sotto choc per l'accaduto, i proprietari di casa hanno immediatamente contattato le forze dell'ordine e i soccorsi per richiedere un rapido intervento sul posto. Purtroppo, tuttavia, quando i vigili del fuoco e gli uomini del 118 sono giunti in vicolo degli Alpini per i due coniugi non c'era più nulla da fare. Lanfranco De Gennaro e Lucia Buccieri, entrambi di origini friulane ma da tempo residenti a Treviso, sono morti sul colpo, per cui il personale medico non ha potuto far altro che contattarne il decesso.
Sul luogo dell'incidente, oltre ai pompieri, alle ambulanze del 118 e all'elisoccorso, sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Montebelluna per effettuare i rilievi e dare avvio alle indagini. Presente anche il sindaco Franco Bonesso:"È una tragedia: piangiamo due vittime ma c'era il rischio che fossero di più. Pur nel dramma, fortunatamente non sono state coinvolte altre persone", ha commentato il primo cittadino.
Secondo le prime ricostruzioni, l'ultraleggero era partito dal vicino campo di "Volo di San Gaetano" e poco dopo il decollo avrebbe avuto un problema tecnico al motore, che si sarebbe spento in aria: il velivolo è precipitato per diverse decine di metri d'altezza, schiantandosi al suolo senza dare alcuna possibilità di scampo ai due occupanti. Le salme sono state trasferite presso l'obitorio dell'ospedale di Montebelluna, mentre l'ultraleggero è stato sottoposto a sequestro per effettuare degli accertamenti tecnici.
"Stavo sfalciando l'erba, ad un certo punto c'era l'ultraleggero che perdeva colpi del motore e aveva l'elica ferma", racconta uno dei testimoni ad Antenna 3, "quando ho sentito sopra di noi il motore che si spegneva, già si capiva che sarebbe caduto perchè barcollava".
Purtroppo i soccorsi sono stati inutili, ma sarebbe potuta andare ancora peggio, spiega l'uomo. "Ci sono i cavi dell'alta tenzione sopra di noi e poi c'è tutta la gente che si trovava fuori. Io tagliavo l'erba ma c'è chi sistemava i campi. È una bella giornata e tutti ne stavano approfittando".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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