"Vanno fermate con ogni mezzo". Blitz nel campo rom a Milano: 80 identificati

Quattro marocchini e due donne serbe sono stati portati in questura a seguito del blitz delle forze dell'ordine nel campo rom di via Monte Bisbino a Milano

"Vanno fermate con ogni mezzo". Blitz nel campo rom a Milano: 80 identificati
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Questa mattina le forze dell'ordine si sono presentate nel campo rom di via Monte Bisbino a Milano per ordine del questore Giuseppe Petronzi, coordinato dal commissariato di Quarto Oggiaro. Sul posto sono arrivati gli uomini del III Reparto mobile e del Reparto prevenzione crimine Lombardia, le unità cinofile dell'ufficio prevenzione generale, della squadra mobile e, per la parte di competenza, della Polizia Locale e di Unireti SpA. Solo pochi giorni fa, in quello stesso campo, l'eurodeputato della Lega Silvia Sardone era stata aggredita a sassate da un gruppo di minori aizzati dagli adulti presenti durante il sopralluogo, effettuato con le telecamere della trasmissione Fuori dal Coro.

L'operazione di questa mattina ha portato all'identificazione di circa 80 persone ma anche alla disconnessione di 30 allacci abusivi alla rete elettrica. Inoltre, quattro marocchini e due donne serbe sono stati portate in questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale. "Questa è la dimostrazione che chi cerca, in questi fortini d’illegalità, trova sempre. Grazie alla Polizia e al questore Petronzi, ma ora tocca al Comune chiudere questi campi una volta per tutte. Un totale di 56 allacci abusivi che ricadono sulle tasche di cittadini onesti non sono ammissibili in una città che per bocca del Pd si professa all’avanguardia", ha dichiarato Silvia Sardone in una nota. La lotta contro l'illegalità a Milano dev'essere serrata e condotta con ogni mezzo possibile per ricondurre la città in un recinto di sicurezza che, ormai, è stato perso.

"Le borseggiatrici che partono da Monte Bisbino, inoltre, vanno fermate con ogni mezzo. Che dire poi dell'educazione all'illegalità: la sassaiola di adolescenti e bambini con cui sono stata accolta delinea lo scenario di quel campo. Basta buonismo, basta tolleranza, basta fette di salame sugli occhi. A Milano la legge non può fermarsi all’ingresso degli insediamenti dedicati ai nomadi", ha concluso Sardone, sottolineando la radice del degrado e le implicazioni per il futuro.

Ferma anche la posizione di Stefano Pavesi, consigliere della Lega nel Municipio 8: "Entrambi i campi controllati, al cui interno risiedono pregiudicati, borseggiatrici e balordi di varia natura, ricadono all’interno del Municipio 8. Anziché dare la caccia a fascismi immaginari la giunta di zona dovrebbe occuparsi di legalità e decoro". Lo sgombero dei campi è chiesta a gran voce da tempo ma da Palazzo Marino non sembrano sentire ragioni in tal senso.

Questo blitz ha fatto seguito all'arresto, ieri sera, in flagranza di reato di tre cittadini romeni, due uomini e una donna, riconosciuti come persone dedite alla commissione di furti e borseggi con destrezza. Gli agenti in borghese li hanno seguiti per diverso tempo nel corso del pomeriggio, finché non sono entrati in azione all'interno della galleria Vittorio Emanuele II, dove hanno bordeggiato una turista cinese.

I due uomini, entrambi 27enni, hanno avvicinato la vittima aiutando l'azione della loro complice di 20 anni che, coprendo le proprie azioni con un foulard, ha aperto la borsa della cittadina cinese prelevando poi il portafoglio per nasconderlo nei propri leggings.

La donna è stata, per altro, riconosciuta come una delle autrici dell'aggressione commessa il 22 aprile scorso ai danni di Matthia Pezzoni, del Comitato Sicurezza per Milano, che era stato circondato da 4 persone e colpito con un pugno al volto.

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