Venti in discesa e da ogni direzione: cos'è il downburst, il fenomeno che ha affondato il Bayesian

Il pm che indaga sul naufragio ha sottolineato che il veliero non è stato colpito da una semplice tromba d'aria marina

Venti in discesa e da ogni direzione: cos'è il downburst, il fenomeno che ha affondato il Bayesian
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Mentre gli investigatori sono quotidianamente a lavoro per incastrare tutti i tasselli che hanno portato all'affondamento del veliero Bayesian, giunge un'importante novità sul reale fenomeno atmosferico che lo ha colpito dando il via alla tragedia 16 minuti dopo quando si è inabissato definitivamente senza dar scampo a sette vite. "Il Bayesian non è stato investito da una tromba marina d'aria ma da un downburst": a dichiararlo è stato il pm Raffaele Cammarano, sostituto procuratore che indaga sul naufragio.

Cos'è un downburst

Sempre più temuto e pericoloso, a innescare il processo di affondamento del Bayesian è stato dunque un downburst: il fenomeno consiste in fortissime raffiche di vento discendenti, ossia dall'alto verso il basso e in particolare prende vita quando sull'area è presente un forte temporale o imponenti nubi (cumulonembi) dai quali si origina. Queste correnti discendenti hanno anche due caratteristiche: oltre alla violenza (le raffiche possono toccare anche i 180 Km/h) riescono a diffondersi in tutte le direzioni appena c'è l'impatto con il suolo (in questo caso la superficie marina). Questo fenomeno è imprevedibile ed è spesso temuto dai piloti di aerei in fase di atterraggio.

I downburst possono durare pochi secondi o arrivare fino ai 20-30 minuti, in base all'intensità del maltempo presente sull'area. Essi si originano dalla elevata differenza di temperatura tra le precipitazioni che raffreddano un'area molto mite (accesi contrasti termici) e che, dopo aver toccato la superficie, si diffondono ovunque con fortissimi venti.

Perché non vanno confusi con le trombe marine? Quest'altro fenomeno caratteristico, con il classico "imbuto" che si può osservare dalla base della nube al mare, può avere origine anche da nubi differenti dai cumulonembi e quando la superficie del mare è molto calda come spesso capita in questa stagione. In ogni caso non riescono per natura ad avere la forza di un downburst e sono meno forti anche delle classiche trombe d'aria che si formano sulla terraferma a causa di una maggiore instabilità dell'acqua rispetto al suolo.

Le dinamiche dell'affondamento

Nuovi particolari sono stati forniti dal comandante dei vigili del fuoco di Palermo, Girolamo Bentivoglio, che in conferenza stampa nel Palazzo di Giustizia di Termini Imerese ha dichiarato che il veliero "è affondato di poppa e poi si è adagiato sul fianco destro, e delle sei vittime trovate nel Bayesian, 5 erano tutte nella prima cabina sul lato sinistro; Hannah Lynch in un'altra cabina nella parte più alta del veliero, sempre sul lato sinistro".

Il portellone di poppa potrebbe essere stato lasciato incautamente aperto ed è da lì che sarebbe entrata la maggior parte dell'acqua che ha dato origine all'affondamento. "Questo è uno degli aspetti cruciali oggetto di indagine e accertamenti", ha sottolineato il pm Cammarano.

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