Venezia, dal 2024 si entra in laguna solo a certe condizioni: ecco quali

La giunta comunale ha dato il via libera al documento sul contributo d'accesso giornaliero

Venezia, dal 2024 si entra in laguna solo a certe condizioni: ecco quali
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Dalla primavera del 2024, l’ingresso in laguna diventerà a pagamento. Martedì 5 settembre, la giunta comunale di Venezia ha approvato il testo finale che istituisce il "Regolamento per l'istituzione e la disciplina del contributo di accesso, con o senza vettore, alla città antica del Comune di Venezia e alle altre isole minori della laguna". Il documento sarà presentato il 12 settembre in consiglio comunale per la sua approvazione.

L’obiettivo del provvedimento è il miglioramento della gestione dei flussi turistici. Secondo il Comune, servirà a disincentivare il turismo giornaliero, soprattutto nei periodi di alta stagione. Il contributo d’accesso, da versare ogni giorno in cui si accede alla città antica e alle isole della laguna, è fissato per il momento a 5 euro. Verrà sperimentato nel 2024 per un periodo di 30 giorni, di cui non è stato ancora definito un calendario. La giunta ha fatto sapere che, “in linea con l’unicità e la delicatezza della città”, essi si concentreranno nei ponti primaverili e nei weekend estivi.

Diverse categorie sono esentate dal pagamento: i residenti del Comune di Venezia e della Regione Veneto, i lavoratori (dipendenti o autonomi, anche pendolari), gli studenti di qualsiasi grado e ordine di istituti che hanno sede nelle zone interessate dal contributo d’accesso, i turisti pernottanti, i bambini fino ai 14 anni, chi necessita di cure, partecipa a competizioni sportive o presta servizio nelle forze dell’ordine. Esclusi anche i coniugi, conviventi e parenti fino al terzo grado di chi risiede nelle aree indicate nel documento.

Dopo l’approvazione del consiglio comunale, un’ulteriore delibera della giunta definirà altri dettagli, come i giorni interessati dal pagamento del contributo, le sue fasce orarie, le aree e le modalità di prenotazione. Quest’ultima si svolgerà per via telematica, con un apposito portale, e riguarderà solo determinate categorie, come per esempio i residenti in Veneto.

“In determinati periodi e in alcune giornate, si rende necessaria una gestione dei flussi innovativa, in grado di porre un freno al turismo giornaliero”, spiega l’assessore al turismo di Venezia Simone Venturini.

“Ci poniamo come apripista a livello mondiale, consapevoli dell'urgenza di trovare un nuovo equilibrio tra i diritti di chi a Venezia ci vive, ci studia o ci lavora e di chi visita la città. La città rimarrà sempre aperta a tutti, ma garantirà ai residenti una qualità della vita migliore e ai turisti pernottanti una visita in grado di regalare emozioni più vivide”.

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