Vernice nera nella Barcaccia di piazza di Spagna, blitz di Ultima generazione a Roma

Il gesto ha scatenato forti polemiche in rete: a prendere le distanze dagli attivisti, com messaggi sotto il post di Twitter, anche alcuni ambientalisti

Vernice nera nella Barcaccia di piazza di Spagna, blitz di Ultima generazione a Roma

Hanno riempito di vernice nera la vasca della celebre fontana della Barcaccia per protestare ancora una volta contro l'utilizzo dei combustibili fossili: arriva nella giornata di oggi, sabato 1° aprile, il nuovo blitz a Roma da parte degli attivisti di "Ultima generazione".

Vernice nera

La Capitale, quindi, torna nuovamente nel mirino del gruppo, dopo gli episodi di paralisi del traffico sul Grande Raccordo Anulare e gli assalti alla sede di Cassa Depositi e Prestiti, alla mostra di Van Gogh e alla sede del Senato di Palazzo Madama. A divenire bersaglio di Ultima generazione è in questo caso uno dei monumenti più caratteristici di Roma, ovvero la fontana della Barcaccia, opera seicentesca di Pietro e Gian Lorenzo Bernini situata nella centrale piazza di Spagna, proprio ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti.

Il blitz nella mattinata di sabato, quando alcuni attivisti hanno riversato della vernice nera nella vasca del monumento, tingendo completamente l'acqua. Un liquido, come spiegato dagli stessi rimostranti, a base di carbone vegetale. Dopo aver compiuto il gesto, davanti a una folla di curiosi e turisti, le immagini sono state postate sui social del gruppo, facendo rapidamente il giro del web. "È assurdo che questo gesto vi scandalizzi, quando stiamo vivendo un'emergenza siccità che mette in crisi l'agricoltura, la produzione di energia... insomma la nostra stessa sussistenza, e ci sono dei responsabili", si legge sul profilo Twitter di "Ultima Generazione".

Fontana, Barcaccia, vandali

La rivendicazione

Punto focale della protesta degli attivisti è il riscaldamento globale e l'uso di combustibili fossili, come dagli stessi indicato in un comunicato."Se vedere quest’acqua nera vi sconvolge è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo", dichiarano i componenti di Ultima generazione. "Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C", si legge ancora nella nota. "Questo significa che gli eventi estremi renderanno inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri equilibri, economici e sociali", prosegue il comunicato.

"C'è un solo modo per frenare questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le emissioni legate ai combustibili fossili. Con questa azione vogliamo chiedere al Governo di smettere di investire in sussidi dannosi per l’ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non rassegnarvi a questa condanna a morte", concludono i responsabili.

Sotto il tweet, tuttavia, si è acceso un forte dibattito, specie tra coloro che ritengono a rischio l'incolumità del monumento. "Imbecilli, il travertino è poroso. Se rimanesse chiazzato sarebbe giusto farvelo ripulire con la lingua", affonda un utente, "Ultima generazione di deficienti, sperando che poi arrivi una generazione di almeno medio intelletto". "È arrivata l’ora che la magistratura si occupi concretamente di questi assurdi e inutili gesti e dei suoi responsabili!", aggiunge un altro. "Con questa genialata fate passare chi difende l'ambiente come un vandalo. Fenomeni...", commenta con amarezza un internauta.

Il commento del ministro Sangiuliano

Un episodio, quello di stamani, che ha suscitato l'indignazione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Quanto accaduto oggi alla Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, "è la goccia che fa traboccare il vaso", si legge nel comunicato ufficiale del ministro. "È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c'entra assolutamente nulla con la tutela dell'ambiente".

"Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente", ha aggiunto Sangiuliano, annunciando una norma che porterà delle per i responsabili di questi danni reiterati. "La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno", ha concluso il ministro.

La fontana è stata ripulita

Questo pomeriggio, con un post su Facebook, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato che la funzionalità della Barcaccia è stata ripristinata grazie a una tempestiva ripulitura. "È stata aspirata acqua per evitare i depositi sulle condutture e poi un'idropulitrice a bassa pressione ha rimosso le macchie sul fondo e sui bordi. Solo grazie alla tempestività dell'intervento, prima della polizia locale poi di quello di ripulitura, si sono evitati danni permanenti", ha spiegato il primo cittadino, che ha ringraziato personalmente la Sovrintendenza comunale, Zetema, Acea, Ama e l'ufficio decoro. "Ora questa magnifica fontana può tornare a riempire di bellezza Piazza di Spagna.

La tutela dell'ambiente e la lotta al cambiamento climatico sono battaglie che condividiamo ma non nella maniera sbagliata e dannosa portata avanti oggi. I monumenti vanno rispettati, protetti, amati, perché sono di tutti", ha commentato.

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