Il video, l'auto e la felpa. Lo stupro nel parcheggio del supermercato

La vittima dello stupro è una 32enne che lavora in un supermercato di Cornaredo. Il presunto aggressore, un cittadino ecuadoriano, è stato identificato e arrestato

La scena ripresa dalle telecamere di sorveglianza
La scena ripresa dalle telecamere di sorveglianza

L'ha seguita mentre andava al lavoro e poi l'ha aggredita nel buio, lontano da occhi indiscreti. È il racconto dell'ennesima, brutale violenza sessuale che si è consumata nel parcheggio di un supermercato a Cornaredo, nel Milanese, lo scorso 7 gennaio. La vittima, una commessa di 32 anni, è stata scaraventata sull'asfalto e palpeggiata nelle parti intime. Il presunto aggressore, un cittadino ecuadoriano di 35 anni, incensurato, è stato identificato grazie ai filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza cittadina che lo hanno ripreso mentre si dava alla fuga a bordo della sua auto. Nella mattinata di sabato 4 febbraio, in esecuzione di un'Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano su richiesta della Procura del capoluogo lombardo, i carabinieri lo hanno arrestato.

Lo stupro nel parcheggio del supermercato

I fatti risalgono alla mattina dello scorso 7 gennaio scorso, attorno alle 5 del mattino. La 32enne, che lavora come commessa in un supermercato di Cornaredo, si stava recando al lavoro in bici quando è stata aggredita dallo sconosciuto. Nella fattispecie - ricostruiscono gli investigatori - il 35enne l'avrebbe dapprima seguita in auto e poi a piedi. Quando la ragazza ha raggiunto il parcheggio del negozio di alimentari, l'uomo l'ha afferrata di spalle e scaraventata con violenza sull'asfalto. Questi, coprendole la bocca con una mano per evitare che urlasse, e schiacciandole la testa per terra, le ha abbassato i pantaloni palpeggiandola nelle parte intime. A quel punto, la vittima ha urlato a squarciagola riuscendo ad attirare l'attenzione dei colleghi che si sono precipitati in suo aiuto.

La fuga e l'identificazione dell'aggressore

Temendo di essere riconosciuto, il 35enne si è calato il cappuccio della felpa sulla testa dandosi velocemente alla fuga. La scena, però, è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza cittadina. Ed è proprio grazie ai video che gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità del presunto aggressore. Dall'esame incrociato di diverse banche dati e l'escussione di alcuni testimoni, è emerso che si trattava di un 35enne ecuadoriano, senza precedenti penali, residente nel Milanese. I carabinieri di Cornaredo lo hanno intercettato sei giorni fa, sabato 4 febbraio, presso la sua abitazione di Rho (Milano).

Ora si trova recluso nel carcere di San Vittore con l'ipotesi di reato per violenza sessuale aggravata. Nel corso delle indagini i militari dell'Arma hanno trovato anche la felpa che lo straniero aveva indosso al momento dei fatti.

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