Anziani morti in casa a Firenze, spunta la pista dell'omicidio

Due anziani avevano perso la vita la scorsa settimana, nell'incendio della loro abitazione di Bagno a Ripoli (Firenze). Secondo la procura non si sarebbe trattato di una tragica casualità come ipotizzato inizialmente, ma di un omicidio: i carabinieri hanno fermato un uomo di 45 anni

I pompieri intervenuti a seguito dell'incendio
I pompieri intervenuti a seguito dell'incendio
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Circa una settimana fa, due anziani hanno perso la vita a seguito dell'incendio divampato nel loro appartamento di Bagno a Ripoli, una cittadina dell'hinterland di Firenze. Ma diversamente da quanto ipotizzato inizialmente dalla procura fiorentina, ora per gli investigatori non si tratterebbe più di una tragica casualità: nelle scorse ore infatti i carabinieri hanno a quanto pare fermato un uomo di 45 anni, sospettato di omicidio. Lo riporta stamani la stampa toscana, facendo il punto sulla morte dei coniugi Umberto Della Nave e Dina Del Lungo, entrambi ottantatreenni. I due anziani avevano come detto perso la vita qualche giorno fa, dopo che il fuoco aveva aggredito la loro casa situata nella frazione cittadina di Osteria Nuova. Un dramma che aveva sconvolto la cittadinanza, visto che entrambi erano piuttosto noti nella zona per aver gestito in passato un negozio.

Secondo quanto ricostruito in un primo momento dagli inquirenti, le fiamme avrebbero avuto origine dal cortocircuito di una poltrona elettrica situata all'interno dell'abitazione. Marito e moglie vivevano a quanto sembra da soli, visto che il figlio della coppia era deceduto circa un anno fa. Ad aiutarli nelle faccende domestiche avevano una badante, che però non era presente in casa in quella circostanza. Sempre secondo questa prima ipotesi, il fuoco divampato all'improvviso avrebbe avvolto in primis la donna, che sarebbe stata colta alla sprovvista non avrebbe avuto modo di fuggire. Il marito avrebbe a quel punto tentato di salvarla, ma non ci sarebbe riuscito ed avrebbe a sua volta perso la vita nel tentativo. Nei minuti immediatamente successivi, sul posto intervennero i vigili del fuoco, oltre al 118, ai militari dell'Arma e alla polizia municipale. Ma per i due coniugi ormai non c'era più nulla da fare, se non ricostruire nei dettagli l'accaduto per capire cosa fossa realmente successo.

E le indagini che nel frattempo sono state avviate sarebbero arrivate proprio oggi ad una svolta a sorpresa, che ribalta completamente il quadro ricostruito in precedenza: adesso la procura di Firenze sospetta che si sia trattato di un duplice omicidio e non più di una fatalità. Sulla base di questa nuova ricostruzione dunque, ad appiccare l'incendio sarebbe stato il quarantacinquenne in questione, il quale avrebbe anche aggredito i due coniugi prendendoli a calci e pugni.

Per un movente che non sarebbe tuttavia ancora del tutto chiaro, perlomeno al momento: gli inquirenti stanno indagando per arrivare a sbrogliare definitivamente la matassa. E a breve potrebbero esserci ulteriori sviluppi, sotto questo profilo specifico.

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