Lorena uccisa a casa dall'ex marito, poi il tuffo nel Po. L'orrore nell'autopsia

La 51enne è stata accoltellata al petto. Stefano Del Re avrebbe percorso il tragitto fino al fiume col cadavere della ex moglie in auto

Lorena uccisa a casa dall'ex marito, poi il tuffo nel Po. L'orrore nell'autopsia
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Lorena Vezzosi sarebbe stata uccisa in casa, a Santarcangelo di Romagna, nel Riminese, dall'ex marito Stefano Del Re. L'uomo avrebbe poi ripulito l'appartamento dal sangue, caricato il cadavere a bordo della sua Opel Corsa e si sarebbe diretto verso Calsamaggiore, nel Cremonese, dove entrambi si sono inabissati nel Po. Si tratta del nuovo, agghiacciante retroscena che emerge dalle indagini relative all'omicidio-suicidio della ex coppia di coniugi del Casalasco avvenuto lo scorso venerdì notte. Un delitto che "lascia senza parole e scuote alle fondamenta la nostra comunità, che si raccoglie intorno ai due figli di Lorena e alla sua famiglia", dice all'Adnkronos il sindaco di Santarcangelo, Filippo Sacchetti.

Lorena uccisa con una coltellata al petto

A confermare la principale ipotesi investigativa, quella dell'omicidio-suicidio per l'appunto, è stata l'autopsia eseguita ieri mattina presso l'ospedale Maggiore di Cremona. Le parziali risultanze degli accertamenti cadaverici lasciano pochi dubbi: Lorena è stata uccisa con un colpo secco al petto, forse inferto con una sorta di stiletto o un bisturi. In ogni caso, come ha precisato il medico legale, un oggetto particolarmente tagliente e affilato. Mentre Stefano Del Re è morto per annegamento, dopo essersi lanciato con l'auto nel fiume assieme alla donna, già esanime.

In casa mancano in cuscini e le lenzuola

La dinamica dell'aggressione non è ancora chiara. Secondo quanto apprende La Presse, dall'abitazione di Vezzosi mancherebbero le lenzuola dal letto matrimoniale e i cuscini. Nei prossimi giorni è atteso un nuovo sopralluogo nell'abitazione a cui prenderanno parte anche gli specialisti dei Ris di Parma. L'obiettivo degli investigatori è quello di trovare eventuali tracce ed elementi utili a ricostruire cosa è successo venerdì sera, prima che l'Opel Astra si inabissasse nel Po a Casalmaggiore.

L'ipotesi sul movente

Anche il movente del delitto è ancora un rebus. Verosimilmente il 53enne non avrebbe accettato la fine della relazione coniugale (i due si erano separati a dicembre del 2023 dopo alcuni anni di matrimonio). Ma non è chiaro se ci fossero dei pregressi o se lui avesse in qualche modo già intimidito la ex moglie.

Sta di fatto che, come ha riferito un'amica della donna, Lorena le avrebbe confidato di "non voler più salire in macchina" con Del Re. Gli investigatori stanno passando al setaccio i cellulari di entrambi, a caccia di possibili di indizi. Quanto al resto, sulle indagini vige massimo riserbo e tutte le piste investigative restano ancora aperte.

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