"Aveva fondotinta sul collo". Tutti gli interrogativi sulla morte di Lorena

Atteso per oggi l’esperimento probatorio relativo alla morte di Lorena Paolini. C’è un indagato per omicidio che ha riferito di un presunto suicidio

Screen "Chi l'ha visto?"
Screen "Chi l'ha visto?"
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Quello di Lorena Paolini è stato un suicidio, come sostiene il marito, oppure un omicidio come ipotizza la procura, che ha aperto un fascicolo di indagine? È la domanda che ci si sta ponendo soprattutto in queste ore, in cui gli inquirenti sono alle prese con un esperimento probatorio che potrà confermare o smentire il racconto di Andrea Ceri, marito della donna e unico indagato.

È il 18 agosto 2024, Lorena Paolini ha 53 anni ed è sposata con Ceri, i due hanno due figlie adolescenti e vivono a Ortona in una casa di tre piani in cui abita il resto della famiglia di lui. Nel primo pomeriggio, la sorella di Lorena, Silvana Paolini, riceve una chiamata: “Alle 14.02 ricevo una chiamata dal telefono di mia sorella. Era mio cognato. Dice: ‘Silvana lascia tutto e vieni subito. Poi ti spiego’”, ha illustrato la donna a “Chi l’ha visto?”.

Silvana si reca a casa della sorella, trovando carabinieri, polizia scientifica, ambulanza e famigliari in lacrime. Riporta le parole che le avrebbe riferito la sorella di Andrea Ceri, che avrebbe parlato di un attacco di cuore: “Lorena ha avuto un malore. È morta”. L’ambulanza, chiamata dal marito, sarebbe giunta per prima. Ma un colonnello dei carabinieri avrebbe riferito a Silvana: “Tua sorella non ha avuto nessun malore. Tua sorella ha degli evidenti segni sul collo: si tratta di strangolamento”. Sul referto del 118 si legge invece di decesso “da tentativo anticonservativo”, ovvero suicidio.

Stando al racconto di Silvana, Andrea Ceri sarebbe tornato a casa quel giorno, annunciando che non avrebbe pranzato a causa di un impegno di lavoro. Dopo mezz’ora però avrebbe chiamato Lorena Paolini, e non ricevendo risposta si sarebbe precipitato a casa, trovandola semisdraiata di traverso sulla poltrona, agonizzante. Il giorno successivo avrebbe iniziato ad attribuire alla moglie una depressione legata alla morte della madre. “Senti, questa storia valla a raccontare a qualcun altro”, gli avrebbe risposto Silvana.

Vicino al corpo di Lorena Paolini non viene trovata nessuna corda. Viene presunto inizialmente che possa essere stato utilizzato il guinzaglio del suo amato cane Orso, ma il segno non corrisponderebbe. Anche per questo si farà l’esperimento irripetibile, alla presenza del perito di parte della famiglia d’origine di Lorena Marina Baldi, in particolare con una corda di nylon. Cinque mesi dopo la morte, Andrea Ceri avrebbe infatti raccontato agli inquirenti che la moglie si sarebbe impiccata al candelabro del magazzino sulla terrazza della loro casa: la corda sarebbe stata sottratta dal fratello di lui per motivi al momento ignoti ai media, ma ne sarebbe stata reperita una identica, eventualità confermata anche dalla figlia della coppia. “Io so che mia nipote dormiva fino a tardi. E so che ha il sonno pesante. Non so per quale motivo l’abbiano coinvolta: è agghiacciante”, ha rilanciato Silvana Paolini.

Il racconto reso dalla sorella Silvana non si ferma qui. “Mia sorella aveva del fondotinta sul collo, quando era una che si truccava pochissimo. E in quel momento stava a casa, stava stirando”, ha aggiunto, chiosando che sarebbero state presenti ecchimosi sulla schiena e di aver scorto dei segni sul volto del marito, che invece avrebbe giustificato con una dermatite.

Pare che prima della morte ci fosse stata una lite tra i due coniugi e lui avrebbe detto alla moglie di andarsene via. Alle 12.25 Ceri avrebbe anche inviato un messaggio ad alcuni amici, annunciando che lui e Silvana Paolini si stessero lasciando.

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