Non una caduta accidentale, ma probabilmente provocata. Il gip del Tribunale di Livorno ha disposto la custodia cautelare per omicidio premeditato alla madre del piccolo Marcus, un bimbo di 2 anni e mezzo morto nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 agosto. Il piccolo, originario di Torino, si trovava in vacanza in Toscana quando la madre, una 38enne sudamericana, all'alba di giovedì 17 agosto aveva contattato il 118 resasi conto della gravità dei traumi riportati in varie parti del corpo del figlio.
Nonostante il pronto intervento, c'era ormai poco da fare e Marcus è stato dichiarato morto per arresto cardiaco nel tragitto in ambulanza. Il padre, un torinese, in quel momento non era a Livorno. Stando alla prima ricostruzione della donna, il bimbo nel pomeriggio di mercoledì 16 agosto era caduto da uno scivolo, ma senza riportare particolari conseguenze. Poi nella notte il malore che ne avrebbe provocato repentinamente la morte. Questa ipotesi è stata ora smontata dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Livorno.
Come fa sapere in una nota la questura di Livorno, la "versione dei fatti fornita dalla donna - per cui il bambino si sarebbe sentito male nella notte, dopo che nel pomeriggio precedente era caduto due volte da uno scivolo in un parco giochi di Tirrenia - è stata giudicata priva di alcuna base logica e contrastante con i dati emersi dalle indagini". Gli esami medico legali, a tal proposito, hanno evidenziato gravissime lesioni riportate dal bimbo, tali da impedirgli di muoversi in maniera autonoma. Gli investigatori hanno inoltre ricostruito gli spostamenti fatti dalla madre col piccolo al seguito: i due sarebbero entrati, nel pomeriggio del 16 agosto, in un condominio in zona Borga Cappuccini, uscendone dopo oltre 11 ore, con la donna che teneva in braccio il figlio probabilmente già morto.
L'ipotesi, prosegue la nota, è che il decesso sia attribuibile a un'azione volontaria che avrebbe causato una caduta dall'alto all'interno del condominio. La conferma potrebbe arrivare da ulteriori accertamenti della polizia scientifica sui reperti sequestrati dagli investigatori nello stabile. Al termine del periodo di vacanza, proprio il giorno in cui Marcus sarebbe stato ucciso, era previsto che la madre riportasse il piccolo dal padre, suo affidatario esclusivo. La donna è stata arrestata dai poliziotti livornesi a Torino e condotta nel carcere "don Bosco" di Pisa. Nei prossimi giorni si terrà l'interrogatorio di garanzia.
Già nel procedimento civile svoltosi dinanzi al Tribunale di Torino erano emersi disturbi di personalità dell’indagata, motivo che ha spinto il gip del Tribunale di Livorno a procedere con la carcerazione preventiva per il rischio di fuga e di reiterazione dei reati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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