Il contapassi e la pista di Scientology. "Sharon Verzeni conosceva il suo assassino"

L'analisi della criminologa Roberta Bruzzone sul delitto di Terno d'Isola: "Non si tratta di un'aggressione improvvisa. La ragazza ha interagito col suo carnefice". Tra le ipotesi sul delitto spunta la pista di Scientology

Il contapassi e la pista di Scientology. "Sharon Verzeni conosceva il suo assassino"
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Sharon Verzeni "ha avuto un'interazione prolungata con il suo carnefice prima di essere uccisa". Ne è convinta la criminologa Roberta Bruzzone che commenta all'Adnkronos l'omicidio della 33enne uccisa a Terno d'Isola, in provincia di Bergamo, lo scorso 30 luglio. Per l'esperta non ci sono dubbi: "La dinamica indica chiaramente che non si tratta di un'aggressione improvvisa", precisa. Intanto, stando a un'indiscrezione raccolta da Bergamo news, tra le ipotesi investigative sarebbe spuntata anche la pista di Scientology.

Il contapassi

Sharon Verzeni conosceva il suo assassino? È una delle domande attorno a cui ruotano le indagini sul delitto della giovane barista. Secondo la criminologa Bruzzone è probabile che la vittima abbia interagito con il suo aggressore prima di essere uccisa. A suffragio di questa tesi, l'esperta richiama un dettaglio emerso dall'analisi del contapassi in uso alla 33enne. "La ragazza ha percorso 630 metri in circa 50 minuti. - spiega Bruzzone - Una distanza che una persona abituata a camminare avrebbe coperto in cinque o sei minuti". Questo dato, osserva la criminologa, allontana l'ipotesi di un'aggressione estemporanea compiuta da uno sconosciuto.

Il Dna

Sulla scena del crimine è stata isolata una traccia di Dna che probabilmente appartiene all'assassino. Motivo per il quale gli investigatori hanno deciso di profilare i residenti di via Castagnate, dove si è consumato il delitto. "La scelta di limitare l'indagine ai residenti di quella via è una mossa strategica molto sensata, - afferma Bruzzone - anche perché il numero di test necessari è relativamente contenuto". Tuttavia la criminologa esclude l'ipotesi di uno screening genetico a tappeto: "Gli investigatori hanno già in mano una profilazione preliminare, - conclude la criminologa - capace di indirizzare l'indagine verso sospetti specifici".

La pista di Scientology

Stando a quanto emerso nelle ultime ore, tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti vi sarebbe anche la pista di Scientology (un'organizzazionne religiosa e spirituale fondata negli Stati Uniti a partire dalla seconda metà del '900 ndr). Sembra, infatti, che Sharon partecipasse ad alcune riunioni che si tenevano in un Paese vicino Terno d'Isola. Al momento, è bene precisarlo, si tratta solo di un'indiscrezione. "Sharon si stava preparando a un corso per il matrimonio religioso e mi sembrava molto convinta della scelta: - dice a Il Giorno il parroco di Terno d'Isola -poi francamente non so se abbia frequentato scientology come si fa yoga senza essere buddisti. A me sembrava animata dalla fede cristiana e convinta della scelta di un matrimonio cattolico".

Quanto alla relazione tra la 33enne e il compagno Sergio Ruocco, il parroco spiega che i due fidanzati non avevano dato segni di incomprensioni durante il corso di preparazione al matrimonio: "Era una coppia un po' riservata ma affiatata".

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