"Cosa guardate?". E gli stranieri del branco li massacrano di botte

A Firenze, tre giovani nordafricani di età compresa fra i 17 e i 23 anni sono finiti in manette con l'accusa di aver rapinato e massacrato di botte tre ventenni, per un'aggressione che sarebbe nata per uno sguardo di troppo

"Cosa guardate?". E gli stranieri del branco li massacrano di botte
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Un'aggressione partita per uno sguardo di troppo, diventata poi una rapina e chiusasi a quanto sembra con un vero e proprio pestaggio. Protagonisti della vicenda in questione che arriva da Firenze sono tre giovanissimi originari della Tunisia, di età compresa fra i 17 e i 23 anni, finiti in manette nelle scorse ore con l'accusa di aver massacrato di botte e rapinato tre ventenni. All'agguato avrebbero partecipato altri due giovani, per i quali le ricerche da parte delle forze dell'ordine sarebbero ancora in corso. Secondo quel che riporta oggi la stampa toscana, l'episodio risale alle scorse ore e si sarebbe concretizzato in una delle vie principali del centro storico del capoluogo della Toscana. Sulla base di quanto ricostruito, i tre aggrediti sarebbero stati avvicinati da una vera e propria baby gang composta da poco meno di una decina di individui: tutto sarebbe iniziato da uno sguardo che avrebbero rivolto ad uno dei nordafricani, con quest'ultimo che si sarebbe avvicinato al gruppetto con l'intenzione di chiarire.

La situazione sarebbe tuttavia degenerata nel giro di pochi minuti: un giovane tunisino avrebbe estratto ad un certo punto un coltello a serramanico, minacciando i tre interlocutori. Un altro sodale avrebbe quindi provato a suon di minacce a farsi consegnare uno smartphone e altri ancora sarebbero invece riusciti a sfilare documenti, carta di credito e 80 euro in contanti dalle tasche di uno degli aggrediti. E in quel momento, sarebbero passati rapidamente dalle parola ai fatti: i giovani magrebini avrebbero preso a calci e pugni i tre rapinati, massacrandoli di botte. Il peggio è stato evitato a quanto pare solo grazie all'intervento di una volante della polizia, che ha indotto la baby gang ad abbandonare il campo: i ragazzi si sarebbero infatti sparpagliati per le vie del centro, nel tentativo di darsi alla fuga e far perdere le proprie tracce.

Appurate velocemente le condizioni delle vittime, ne è nato un breve inseguimento, al termine del quale i tre cittadini tunisini sono stati raggiunti e bloccati nei pressi di via Fiume, poco distanti dalla stazione di Santa Maria Novella. Uno dei tre aggrediti è finito in ospedale a causa di una frattura al setto nasale, rimediando una prognosi di circa trenta giorni.

Gli inquirenti sarebbero comunque al lavoro per dare un volto ai presunti complici degli arrestati ancora mancanti all’appello, compreso colui che ha tirato fuori il coltello: un supporto sotto questo profilo dovrebbe arrivare dalla visione dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza della zona. E a breve potrebbero quindi esserci ulteriori sviluppi.

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